Green pass e stato di emergenza: il Governo decide tra oggi e domani

Roma – Ancora incertezze sui provvedimenti che il governo, tra oggi e domani, dovrebbe prendere per fronteggiare l’attuale fase della pandemia. Il governo valuta di estendere lo stato di emergenza per la pandemia – in scadenza al 31 luglio – anche fino alla fine dell’anno. La valutazione sarebbe legata da un lato alla situazione epidemiologica e alla recrudescenza del virus, dall’altra alla tornata elettorale d’autunno. Valutazioni sono in corso in queste ore, anche se la decisione ultima verrà presa dalla cabina di regia. Il governo affronterà anche la questione dei nuovi parametri per le assegnazioni dei ‘colori’ alle Regioni. Quanto ai criteri per l’utilizzo del Green pass all’interno dei confini italiani, il rilascio del certificato verde dovrebbe essere mantenuto anche per una sola dose, con l’invito stringente ad accelerare la seconda con degli step in termini di calendario. C’è una discussione aperta – spiegano inoltre fonti di governo – sulle categorie e i luoghi, ad esempio bar e ristoranti, dove consentire l’accesso anche con una sola dose di vaccino, senza il completamento dell’intero ciclo vaccinale. “Nessuno vuol chiudere nulla, in particolare in un momento come l’estate. Ma va anche gestita la ripresa della curva epidemica: ci sono valutazioni da fare”. Così il coordinatore del Cts, il professor Franco Locatelli. “Il Comitato tecnico scientifico può fornire dati e consulenza, ma tocca alla politica” prendere decisioni, dice Locatelli, evidenziando anche “un’apertura di riflessione importante rispetto al modello di green pass. Se guardiamo l’evoluzione della ripresa dei contagi, adesso si considera l’impatto sui servizi ospedalieri. Ma dobbiamo pensare a fare qualcosa davanti alla ripresa della circolazione virale: abbiamo quasi 5 milioni di connazionali oltre i 50 anni di età che non hanno ricevuto una singola dose di vaccino. Nella fascia 70-79 anni, il 13% non ha avuto una singola dose di vaccino e una persona di questa età ha una probabilità su 10 di perdere la vita se si infetta”. Per Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e governatore del Friuli Venezia Giulia, il Green pass va “sfruttarlo bene e al massimo, permettendo così di aprire ciò che altrimenti sarebbe chiuso. Penso ai grandi eventi, alle discoteche. E’ poi altrettanto utile se un territorio cambia colore, se dovesse andare ad esempio in arancione dove alcune attività sono chiuse, dovrebbero essere aperte per chi ha il Green pass. Non serve a tornare nella situazione dello scorso anno, ma a dare maggiore opportunità perché oggi abbiamo una nuova arma che si chiama vaccino”.