
Roma – Il Piano nazionale di rilancio e resilienza ha tre priorita’ trasversali – “Giovani”, “Parita’ di Genere” e “Sud” – e sei missioni: Digitalizzazione, Transizione Ecologica, Infrastrutture, Istruzione e Ricerca, Inclusione e Coesione e Salute. Lo ha detto il premier Mario Draghi, a quanto si apprende, nell’incontro con gli enti locali sul Recovery plan. Il modello organizzativo del Piano nazionale di rilancio e resilienza prevede due livelli, strettamente legati tra di loro – ha spiegato il premier – agli enti locali. C’e’ una struttura di coordinamento centrale che supervisiona l’attuazione del piano. Le amministrazioni sono invece responsabili dei singoli investimenti e delle singole riforme. Il governo intende inoltre costituire delle task force locali che aiutino le amministrazioni territoriali. La supervisione politica del piano e’ affidata a un comitato istituito presso la Presidenza del Consiglio a cui partecipano i ministri competenti.