CNA Lombardia: priorità ai vaccini, a rischio la tenuta delle impese
Milano – “La situazione dei vaccini procede ovunque troppo faticosamente. Lo stallo lombardo è dannoso per la tenuta di economia e società”. Un vero e proprio grido d’allarme quello lanciato dal Presidente regionale di CNA, Daniele Parolo. “L’intervento di Fontana su Aria era doveroso. Speriamo basti, perché le nostre imprese sono solidali fino in fondo e addirittura disponibili a fare la propria parte, ma il piano vaccinale è in capo a Governo e Regione ed è decisiva una sua efficiente e tempestiva ripresa.” Prosegue Parolo, che puntualizza come il dramma sia sociale, umano ed economico: “E’ antipatico ricorrere ai numeri in queste situazioni, ma è parte del nostro lavoro farlo. In Italia ogni settimana di ritardo sui vaccini costa 2 miliardi, ed analisi autorevoli documentano come i costi sociali ed economici dei ritardi siano 4 volte superiori al costo di acquisto delle relative dosi di vaccino.” CNA Lombardia segnala con forza il carattere nodale e decisivo del piano vaccinale rispetto alle potenzialità di tenuta e di ripresa economica e sociale. In tal senso, CNA Lombardia rimarca come uno spedito processo di vaccinazione sia più importante dei rimborsi, per quanto indispensabili, alle imprese. Non va dimenticato come le imprese lombarde tra il dicembre 2019 e il dicembre 2020 abbiano subito un calo di 3.134 unità (-0.4% sul totale). L’organizzazione di rappresentanza dell’’artigianato e della piccola e media impresa ritiene quindi sia opportuno un incontro di Regione con tutte le rappresentanze economiche e sociali per un rapido punto sulla situazione e per socializzare quanto si potrà fare: “Tutte le risorse e le competenze, specialmente mediche e logistiche, sono da mettere in campo, con una autorevole regìa del sistema pubblico. Mai come oggi lo Stato deve dimostrare di essere una risorsa strategica per la vita di imprese e cittadini” conclude Daniele Parolo