Trasporto aereo, Fit Cisl Lombardia: allarme occupazione

Trasporto aereo, Fit Cisl Lombardia: allarme occupazione

Milano – “La crisi del trasporto aereo rischia di essere la crisi non di una singola azienda, ma di un intero sistema che, se non adeguatamente aiutato, rischia di implodere su se stesso, generando una vera e propria ecatombe occupazionale anche in Lombardia”. Così il segretario generale della Fit Cisl Lombardia, Giovanni Abimelech, sottolineando come tra diretti ed indiretti, il settore in Lombardia dia lavoro a circa 15.000 lavoratori. “Di questi la quasi totalità è già stata coinvolta dagli ammortizzatori sociali – aggiunge -. Ma la crisi, purtroppo, è ben lungi dall’essere risolta. Gli esperti, infatti, individuano la data del 2024 come riferimento indicativo affinché possa esserci una ripresa “compiuta” del settore”. Nel frattempo, sottolinea la Fit Cisl Lombardia, si misurano gli effetti del Covid-19 sul trasporto aereo in Lombardia: si va dal “meno 88%” di passeggeri trasportati a Malpensa, al “meno 63%” di traffico merci a Linate. Numeri rilevanti, poiché la Lombardia rappresenta oltre il 20% sul totale dei passeggeri trasportati in Italia e il 40% del trasporto cargo nazionale. Non solo le compagnie aeree vivono la più grave crisi dall’inizio della storia del volo, ma le stesse società che gestiscono gli aeroporti vivono un momento drammatico. Sea a Malpensa e Linate, Sacbo a Orio al Serio: aziende che prima del Covid-19 avevano un bilancio in salute, oggi guardano con preoccupazione al futuro prossimo. È di venerdì 19 febbraio, l’accordo siglato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Uil e Ugl per gestire la crisi presente e futura di Sea. Sono previsti circa 550 esuberi, da gestire perlopiù attraverso un “accompagnamento al pensionamento”. “L’elenco potrebbe continuare molto a lungo, perché grave è la crisi e molto composito il settore – conclude Abimelech -. Non solo di personale di volo infatti si parla, ma soprattutto di addetti all’Handling, al catering e via via elencando tante altre realtà con stipendi molto bassi”.