Agnelli (Confimi Industria) a Draghi: PMI valgono il 73,8% del PIL, ora politica industriale adeguata

Confimi
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Roma – “Buon lavoro al presidente Draghi e alla sua squadra di Ministri chiamati a fronteggiare contestualmente un’emergenza sanitaria e una, forse meno visibile, emergenza socio-economica con addosso gli occhi di tutta la Nazione e dell’Ue che attende un piano concreto e fattivo per valorizzare i fondi del Recovery Fund” così Paolo Agnelli presidente di Confimi Industria rivolgendosi al nuovo Governo. “Il professor Draghi ha ben in mente quali siano le priorità del nuovo Esecutivo e le ha già sintetizzate nel suo primo discorso al Quirinale, ci auguriamo quindi che si realizzino azioni pensate per la nostra realtà economica”. “Non solo è necessaria ma oltremodo urgente una politica industriale a misura di pmi, realtà che rappresentano il 73,8 del nostro PIL e che occupano 16 milioni di lavoratori” chiosa il numero uno del manifatturiero italiano. “Lo ripetiamo da anni e speriamo che Draghi colga l’opportunità del Recovery per andare anche in questa direzione: l’Italia per tornare a crescere, ridurre la disoccupazione, favorire i consumi e quindi il mercato interno deve lavorare per ridurre, oserei dire eliminare, quei freni e quegli impedimenti che non rendono competitive le nostre piccole e media imprese: taglio delle accise sull’energia, riduzione del costo del lavoro, semplificazione burocratica”.