Pandemia 2020, Assoaeroporti: crollano i voli, resiste il cargo

Pandemia 2020, Assoaeroporti: crollano i voli, resiste il cargo

Roma – Uno degli effetti più pesanti della pandemia riguarda il sistema aeroportuale. Sono transitati in Italia (nel 2020) via cielo solo 53 milioni di persone contro i quasi 200 milioni (193 per la precisione) che nel 2019 avevano segnato un nuovo record assoluto. Mancano dunque all’appello 140 milioni di passeggeri, turisti ma anche business men che a causa del Covid-19 non hanno utilizzato gli aeroporti italiani. Una perdita secca pari al 72,6% che – secondo dati Istat – ci riporta indietro addirittura al traffico del 1993, ben 28 anni fa. Sono i dati di Assaeroporti. Grazie alla pandemia e alle conseguenti restrizioni alla libera circolazione tra Stati, penalizzate le destinazioni extra-UE che segnano un pesante meno 81,2%. Altrettanto netto il calo del traffico intra-Ue, a meno 77,5%, mentre più contenuto, ma comunque preoccupante, quello dei voli domestici in calo del 61,3%. Inoltre, le rotte nazionali che nel 2019 rappresentavano il 33% del traffico complessivo, salgono nel 2020 e raggiungono un peso di circa il 50%. Un segnale chiaro per la nuova Alitalia: se la newco riuscirà a decollare, i manager della compagnia di bandiera dovranno tener conto di quanto i voli di medio e breve raggio siano cresciuti di importanza. Andranno rivisti i piani che puntano sul lungo raggio, oggi al palo: infatti, per vedere un ritorno ai numeri del 2019 occorrerà attendere almeno due o tre anni. Il traffico merci si attesta ad un -23,7%, un calo meno marcato in ragione del ruolo chiave rappresentato dal cargo aereo durante la pandemia, per consentire la distribuzione in tutte le aree geografiche del Paese di dispositivi e apparecchiature mediche e per l’incremento dell’e-commerce. A differenza del segmento passeggeri, il traffico cargo nei mesi successivi al primo lockdown (da luglio in poi) ha progressivamente ridotto il divario rispetto al 2019 attestandosi nel mese di dicembre 2020 a -10,6%. “I risultati del 2020 confermano le fosche previsioni di un anno disastroso per gli scali aeroportuali italiani” commenta il presidente di Assaeroporti Fabrizio Palenzona. “Il governo si è mosso su sollecitazione di Assaeroporti, che ha trovato nella ministra De Micheli un’interlocutrice attenta e sensibile, e ha messo in campo misure sia di natura economica per la compensazione dei danni subiti dai gestori aeroportuali, sia in materia di ammortizzatori sociali. La situazione rimane però pesantissima – aggiunge Palenzona -da parte loro i gestori hanno realizzato importanti investimenti, soprattutto a favore della sicurezza dei viaggiatori. È necessario accelerare l’erogazione delle risorse già stanziate a favore degli aeroporti e prevedere la proroga della cassa integrazione per tutelare i livelli occupazionali. Non vanno perse – conclude – le opportunità offerte dal Recovery Fund, tenuto conto che gli aeroporti sono strategici per la ripresa dell’economia, del turismo e per la connettività del Paese”.