Meghnagi (Confcommercio): zona rossa, vogliono punire i commercianti e la Lombardia

Milano – C’è una grande arrabbiatura tra i commercianti milanesi, per l’istituzione della zona rossa in Lombardia, in particolare a Milano, nella stagione dei saldi. “Ci hanno voluto penalizzare”, afferma Gabriel Meghnagi, presidente di Ascobaires, che guida per Confcommercio la rete associativa delle vie milanesi. Meghnagi contesta i criteri coi quali in Lombardia è stata istituita la zona rossa: “I contagi utilizzati per la stima sono quelli di fine dicembre, ora la situazione è diversa. Ci sono regioni che hanno più contagi di noi e “loro” penalizzano la Lombardia. Sembra una presa in giro, apri chiudi, apri chiudi, tre giorni si e tre no, non si capisce dove vogliono arrivare. E poi ci fanno chiudere nel periodo dei saldi quando tutti i negozi hanno bisogno di liquidità. E’ un dispetto alla categoria. I commercianti sono arrabbiati: è una punizione per dire che la Lombardia è gestita male. Ma a pagare sono i commercianti e i loro dipendenti, perchè con la cassa integrazione si dimezza lo stipendio, col rischio che poi inizieranno i licenziamenti. I miei dipendenti sono spaventati, temono di perdere il posto di lavoro”. Ci sono strade commerciali con una sequela di cartelli “affittasi” che raccontano delle gravi difficoltà del mondo del commercio. “Stanno giocando col motore dell’Italia – conclude il dirigente di Confcommercio – è una chiusura che non ha senso, una punizione per il colore della Lombardia”.