Scuola, presidi: no agli scaglionamenti, rafforzare trasporti

Roma – Il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli è apertamente contro lo scaglionamento degli orari. “Con l’avvicinarsi della data del 7 gennaio, e quindi del ritorno a scuola degli studenti delle superiori, assistiamo a numerose polemiche tra Regioni e Governo sulla opportunita’ o meno di tale ripresa. Ci si deve basare sulle evidenze scientifiche rappresentate dal CTS e quindi si’ alla riapertura in presenza ma solo se non ci sono rischi per l’incolumita’ di studenti e personale. La frequenza deve essere ripristinata ma senza turnazioni dannose per l’organizzazione di vita e di studio dei ragazzi, limitando al massimo l’ampiezza degli scaglionamenti. Fondamentale requisito – prosegue Giannelli – e’ che sui mezzi di trasporto vengano rispettate adeguate misure di sicurezza. Dentro le scuole le regole vengono rispettate e il rischio di contagi e’ minimo, come attestato da studi internazionali. Chiediamo da mesi che anche fuori dagli istituti scolastici le regole vengano rispettate e che si pratichi uno screening capillare e continuo tramite tamponi rapidi”. “Un’ulteriore richiesta di buonsenso e’ che il passaggio delle presenze dal 50% al 75% sia graduale e demandato alle decisioni delle singole scuole. Costringerle a continue riorganizzazioni orarie e’ deleterio per la qualita’ della didattica. In questo modo invece sarebbe possibile seguire correttamente l’evoluzione della situazione epidemiologica nelle varie zone. Va rispettato il ruolo di garanti della sicurezza dei dirigenti scolastici senza imporre loro soluzioni preconfezionate e maldestre”, conclude Giannelli.