Furlan (Cisl): Recovery, Governo scelga governance partecipata

Roma – In un intervento sul ‘Il Sole 24 ore’ la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan è tornata sul Recovery fund. “Non basta annunciare una fase di ‘consultazione’ formale con la società civile e con il sindacato, come ha anticipato il Premier. Bisogna che il Governo apra ad una “governance” partecipata dalle parti sociali per dare rapidità, continuità e consenso ad un processo decisionale che non deve escludere nessuno. Questo è il modo per rispondere concretamente all’appello ai ‘costruttori’ del Capo dello Stato”. “Dopo tanti anni di rigore economico, il Next Generation Eu rappresenta lo sforzo più rilevante dell’Unione Europea per fronteggiare la crisi economica e sociale provocata dalla pandemia”, aggiunge la leader Cisl. “Partiamo – spiega Furlan – da una griglia europea che ci indica tre direttrici fondamentali su cui definire le priorità e gli obiettivi: sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica, coesione sociale. A partire da queste tre dimensioni dobbiamo costruire un nuovo e moderno ‘Patto Sociale’, un’Agenda-Futuro sulla quale dovranno determinarsi le dinamiche della crescita e dello sviluppo, del lavoro e dell’inclusione sociale nei prossimi 20 anni. Non ci sarà data una seconda opportunità. Per questo non abbiamo bisogno di ulteriori comitati esecutivi, o di una stanza dei ”bottoni” tutta politico-istituzionale che escluda la parte vitale della società organizzata. Non si può progettare il futuro del Paese nel chiuso dei palazzi ministeriali o con le dispute nella maggioranza. Occorrono scelte condivise, una politica di concertazione, come avvenne con successo negli anni Novanta”.