Covid, Apeca: mercati ambulanti più sicuri a Milano

Milano – Una fascia preferenziale per gli over 65 che, presso i banchi delle imprese associate, avranno la precedenza negli acquisti dalle 8.30 alle 10.30. E, per tutti i clienti, la spesa a domicilio con la consegna, da parte degli ambulanti, nel quartiere dove è presente il mercato (i riferimenti delle attività che effettuano la consegna a domicilio saranno presto disponibili sul sito dell’associazione www.apeca.it con tutti i dati necessari per prenotare anticipatamente la propria spesa, e sul portale della Confcommercio milanese dove già è presente un’ampia sezione con le imprese che effettuano la consegna a domicilio). Sono le iniziative che Apeca, l’Associazione ambulanti di Confcommercio Milano, sta avviando per rendere sempre più sicuri i mercati su area pubblica milanesi. A Milano sono 97 i mercati, 12.000 i posteggi degli ambulanti, 4.000 gli operatori. “Il nostro impegno – afferma Giacomo Errico, presidente di Apeca e presidente nazionale degli ambulanti Fiva Confcommercio – è sempre stato, in questi mesi molto difficili, di cercare di far lavorare il più possibile tutti i nostri operatori. E’ bene a questo proposito non dimenticare che, per l’emergenza Covid, molti ambulanti (eventi sportivi e spettacoli, fiere sagre) sono ancora impossibilitati a svolgere la propria attività. Ma è chiaro, lo abbiamo già scritto e lo stiamo ora nuovamente comunicando a tutti i nostri associati, che quest’impegno non può essere vanificato dalla mancata osservanza di regole chiare: stare nelle metrature assegnate in concessione, far rispettare il distanziamento ai propri clienti, indossare le mascherine e farne rispettare l’uso ai clienti presso il banco di vendita, collaborare per evitare gli assembramenti”. “Le iniziative che stiamo attivando, a partire dalla fascia preferenziale al mattino per gli over 65, ma anche il rafforzamento della consegna a domicilio – prosegue Errico – puntano, in piena concordanza con il Comune di Milano, a garantire una minore pressione di presenze nelle ore di punta dei mercati ed una presenza ridotta della popolazione più anziana nelle aree di mercato”