Nuovo stadio, Scaroni: “Potrebbe essere pronto per le Olimpiadi 2026”

Nuovo stadio, Scaroni: “Potrebbe essere pronto per le Olimpiadi 2026”

Milano – Nuovo stadio di Milano, il presidente del Milan Paolo Scaroni fa il punto: “Dedico energie e passione a questo progetto, sono convinto che senza uno stadio moderno è difficile avere quelle performance che un club come il Milan deve avere. Nell’era pre-covid i nostri incassi da stadio erano intorno a 30-35 milioni all’anno, i club con cui competiamo, tutti incassano più di 100 milioni, c’è un gap da 70 milioni che è insostenibile. Questo non si tradurrà in un aumento del prezzo dei biglietti popolari, ma attirare una clientela corporate che paga un servizio migliore e uno stadio più bello, come avviene in tutta Europa”.  “Milan e Inter insieme, siamo partiti da lì. Abbiamo le stesse esigenze e abbiamo costruito un progetto. Lo abbiamo presentato nel luglio 2019 un primo e ci ha fatto 16 osservazioni, 15 giorni fa abbiamo presentato il nuovo progetto che le recepisce tutte e l’abbiamo depositato in comune, attendiamo la decisione che dovrebbe ricevere l’assenso da parte del comune”, ha aggiunto Scaroni, spiegando che l’attuale San Siro “diventa un centro sportivo aperto a tutti dilettantistico con al fianco delle attività commerciali. Manteniamo le vestigia che una attività sportiva e costruiremo a 200 metri di distanza il più bello stadio d’Europa”.  “La capienza del nuovo stadio sarà intorno a 65mila spettatori. Abbiamo due progetti con due studi di architettura e la scelta finale sarà fatta dopo l’assenso del Comune. Lo stadio terrà conto di tutto quanto abbiamo imparato dagli stadi di tutto il mondo, non solo calcistici, sarà avveniristico, sarà una attrazione turistica di Milano anche lo stadio vuoto. Ne faremo un punto per il turismo e l’intrattenimento. Se il comune ci darà tutte le autorizzazioni nel corso dei prossimi 8-9 mesi, appena avremo tutte le autorizzazioni partiremo, io spero di partire l’anno prossimo. La data non è ipotizzabile, perché non dipende esclusivamente da noi, ma immaginando di dare avvio ai lavori l’anno prossimo, lo stadio potrebbe essere pronto per i Giochi olimpici invernali di Milano del 2026”.  “Il Comune potrebbe non dare l’assenso? Non riesco a immaginare che il comune di Milano rifiuti un investimento di 1,2 mld di euro totalmente finanziato privatamente da capitali esteri in un momento difficile per la nostra città e un investimento fatto per dotare la città di uno stadio moderno. Io condivido e capisco l’affetto per il Meazza San Siro ma se uno vede uno stadio moderno, stiamo parlando di un’altra cosa. E’ una ipotesi che rifiuto, la considero molto remota”, ha concluso Scaroni.