Covid, Tajani: “Ripensare la vocazione terziaria di Milano”

Covid, Tajani: “Ripensare la vocazione terziaria di Milano”

Milano – L’assessore al Commercio e Attivita’ produttive del Comune di Milano, Cristina Tajani, è intervenuta al Forum Annuale sul Mercato del Lavoro, organizzato da Societa’ Umanitaria. Ed ha fatto alcune considerazioni sull’emergere dalla crisi economica e sociale dovuta alla pandemia e le conseguenze su Milano. Ipotizzando un “ripensamento della vocazione economica del nostro territorio in termini di ritorno ad una centralita’ di settori che sono stati strategici nella storia industriale di Milano. Penso alla manifattura, alle biotecnologie o alle scienze della vita”. Un ripensamento che sposta l’ago della bilancia dal terziario e i servizi verso il ‘secondario’ e l’economia di produzione: “Lo sviluppo sociale ed economico di questi anni e’ arrivato soprattutto dal terziario, oltre che dal turismo – ha infatti sottolineato Tajani – ma penso che sia conveniente ragionare non solo in termini di citta’ dei servizi, ma anche di citta’ che ha fondato il suo successo economico sul manifatturiero, sulla ricerca, sulle biotecnologie”.  “Pensiamo per esempio al farmaceutico” ha affermato l’assessore, specificando che “nessuno pensa alle grandi fabbriche della nostra cintura territoriale degli anni 70-80. L’avvento delle tecnologie digitali ha modificato anche la manifattura. Penso che un ragionamento su questo sia centrale e nessun territorio puo’ essere sufficientemente solido con uno sviluppo solo di tipo terziario e di servizi, che pure sono importanti”.   “Forse e’ il momento di rimettere a fuoco alcuni aspetti della capacita’ produttiva di Milano, anche in termini manifatturieri e della ricerca scientifica” ha concluso Tajani, ricordando anche le opportunita’ create dallo Human Technopole a Mind, l’ex area Expo.