Istat: donne piu’ colpite, 470.000 occupate in meno

Roma – La crisi ha interessato di piu’ il Mezzogiorno e i giovani, “ma questa volta sono state soprattutto le donne – maggiormente impiegate nei servizi (il settore piu’ colpito con 809 mila occupati in meno rispetto al secondo trimestre 2019) e in lavori precari – a subire gli effetti maggiori: nel secondo trimestre del 2020 si contano 470 mila occupate in meno rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (323 mila in meno tra quelle con contratto a tempo determinato) e il tasso di occupazione femminile 15-64 anni si attesta al 48,4%, contro il 66,6% di quello maschile, collocandoci al penultimo posto della graduatoria europea, appena sopra la Grecia”. Lo ha sottolineato il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, in audizione sulla manovra presso le Commissioni bilanci di Camera e Senato. “I dati sull’occupazione femminile in Italia permangono preoccupanti nonostante il livello di istruzione femminile sia sensibilmente maggiore di quello maschile”, ha aggiunto.