Rai Milano: la Rsu proclama lo stato di agitazione, sicurezza e salute

Rai Milano: la Rsu proclama lo stato di agitazione, sicurezza e salute

Milano – Stato d’agitazione in Rai. “La Rsu – si legge in una nota sindacale – in relazione alle innumerevoli questioni riferibili agli aspetti della sicurezza e della salute ed alla constatazione di difetti nell’applicazione delle procedure di contenimento del rischio di contagio nonché alle politiche industriali messe in atto: in considerazione del fatto che il Protocollo Interno “Procedura gestione dei casi positivi, sospetti, guariti, percorsi operativi” risulta ad oggi inapplicabile a causa dell’insufficienza e dell’incompatibilità con le procedure delle autorità sanitarie territoriali, in modo particolare con riferimento al tracciamento dei contatti ed alle procedure di sanificazione degli ambienti; in relazione alla mancata applicazione del punto relativo al “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARSCoV-2 negli ambienti di lavoro” fra il Governo e le parti sociali del 24 Aprile 2020, alla voce volta ad “assicurare un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili”; in riferimento al ricorso smodato al lavoro straordinario, sia esso inteso come impegno orario o in sesta e/o settima giornata, e festivo, anche in relazione al turnover previsto e mai applicato; in riferimento alla carenza di interventi riferiti alle pulizie degli ambienti, anche ordinarie. Tali episodi, già più volte segnalati, non hanno avuto nessun seguito volto alla loro risoluzione organica, contravvenendo in tal modo alle norme sancite dal Protocollo Condiviso, richiamato dal DPCM del 24 ottobre 2020 all’art.2”.