Sala: “In Comune smartworking al 50%”

Sala: “In Comune smartworking al 50%”

Milano – Se non scattasse il coprifuoco in Lombardia la situazione dei contagi, e dei ricoveri sarebbe insostenibile per gli ospedali: si arriverebbe a “4 mila entro fine mese che ingolferebbero il sistema sanitario e impatterebbero anche sulle altre importanti cure che il sistema sanitario gestisce. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala in un video messaggio su Facebook ha spiegato che alla base della decisione di far scattare il coprifuoco, presa ieri insieme al presidente della Regione Attilio Fontana c’e’ la relazione del Cts regionale. “A ieri in terapia intensiva ci sono 113 persone, ma soprattutto quello che ci e’ stato detto e’ che con le misure di prevenzione a oggi adottate c’e’ una seria probabilita’ che entro fine mese, a breve, questi 113 diventino 600 e soprattutto che ci siano 4 mila ricoveri. Grave per il numero delle persone in terapia intensiva, ma anche per il numero dei ricoveri” che metterebbero in seria difficolta’ gli ospedali”. Per tutto questo si e’ deciso per il coprifuoco che durera’ tre settimane, dalle 23 alle 5 del mattino.  I numeri della pandemia hanno fatto propendere per il coprifuoco in Lombardia che scattera’ “con differenza tra alcune citta’ e province. Devo dire che a Milano la situazione appare piu’ critica”.  La nuova ondata della pandemia fa optare il Comune di Milano per lo smart working. “E’ il momento di affrontare le questioni con grande pragmatismo, in Comune porteremo rapidamente lo smart working al 50% se servira’ anche di piu’ e qui non c’e’ nessuna ideologia”, ha annunciato il sindaco di Milano. “Quando, prima delle vacanze, feci quel richiamo a tornare in ufficio, l’ho fatto perche’ vedevo una finestra aperta dal punto di vista sanitario – ha spiegato -. Ora e’ diverso e bisogna agire di conseguenza”.