Scuola: Cgil, è boom di supplenze, oltre 200.000

Roma – Sul sito di Collettiva.it, la piattaforma della Cgil, il punto sulle cattedre ancora vaganti e il conseguente boom di supplenze: oltre 200.00. I dati aggiornati sugli organici degli insegnanti alle prese con il ritorno della pandemia. A quasi un mese dalla riapertura delle scuole, l’Osservatorio ‘Futura’ della Cgil prova a fare un primo bilancio, evidenziando criticita’ e proposte per la ripresa della didattica in sicurezza. Tra le principali preoccupazioni indicate da genitori e insegnanti il mantenimento della distanza tra gli studenti (43%), il sovraffollamento dei mezzi pubblici (39%) e l’igienizzazione degli ambienti scolastici (21%). Le soluzioni ritenute piu’ efficaci sono mascherine e distanziamento (25%), l’alternanza di lezioni in classe e DAD (15%), l’utilizzo di luoghi spaziosi, anche esterni (15%). Didattica in aula, DAD o sistema misto? Dalle duemila e due interviste realizzate a settembre attraverso questionari autocompilati online su panel web, emerge una platea divisa tra chi auspicava una ripresa di tutte le lezioni in presenza (41%) e chi credeva che la soluzione migliore fosse una didattica mista, in aula e a distanza (44%). Un 15% degli interpellati esprime preferenza per la sola DAD. Tra luglio e settembre e’ diminuita la quota di quanti erano favorevoli all’opzione di svolgere tutte le lezioni in aula (- 6%), mentre e’ cresciuta quella per la didattica a distanza (+3%) e per la mista (+2%). Gli insegnanti della scuola pubblica dichiarano una preferenza per quest’ultima, mentre quelli della scuola privata propendono per le lezioni in presenza. Le principali criticita’ del sistema scolastico. Secondo gli intervistati, a prescindere dalla situazione determinata dall’emergenza sanitaria, la maggiore problematicita’ e’ rappresentata dalla qualita’ e sicurezza degli edifici scolastici (24%), seguono l’eccessivo distacco tra scuola e mondo del lavoro (21%), la mancanza di fondi (20%), il numero insufficiente di insegnanti (18%).