Fipe (pubblici esercizi): chiusura locali alle 23, scelta autolesionista

Fipe (pubblici esercizi): chiusura locali alle 23, scelta autolesionista

Roma – “Incrementare i controlli, vigilare sul rispetto dei protocolli adottati a maggio e sanzionare chi non applica le misure di sicurezza, a cominciare dal distanziamento tra i tavoli”. Sono queste le indicazioni con cui Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, risponde alle notizie che circolano in queste ore su una possibile stretta degli orari di apertura di bar e ristoranti. “Imporre la chiusura dei locali alle 23 – sottolinea il presidente Lino Enrico Stoppani – sarebbe un atto di puro autolesionismo per il Paese e un’inutile punizione per il settore. Se l’obiettivo è quello di contrastare le aggregazioni, l’unico effetto che si ottiene così facendo è far riversare le persone in strada senza più alcun controllo”. “Abbiamo lavorato per mesi – ha osservato Stoppani – a un protocollo in grado di garantire sicurezza e lavoro e ora si vorrebbero annullare questi sforzi a danno di un settore già duramente colpito dal lockdown e dal perdurare della crisi”. “Mi auguro – ha concluso Stoppani -che si tratti di una indiscrezione senza fondamento e che, al contrario, ci si prepari ad incrementare i controlli su tutti coloro, imprese e cittadini, che non rispettano le regole. Questo sì che sarebbe un bel segnale di serietà e di rispetto per chi svolge correttamente il proprio lavoro mettendo al primo posto la sicurezza”.