Melegnano: per le imprese una Tari più leggera

Melegnano: per le imprese una Tari più leggera

Milano – Svolta a Melegnano sulla tassa rifiuti per le imprese. Con la delibera approvata dal Consiglio Comunale alle utenze non domestiche, per il 2020 verrà applicata una riduzione generalizzata del 12% rispetto alle tariffe Tari del 2019. Ma la riduzione sarà più alta, fra il 21 e il 23%, per le attività maggiormente penalizzate nell’applicazione del tributo (come bar, ristoranti, ortofrutta, pizze al taglio, piante e fiori). Il recupero di evasione di 300mila euro consente di intervenire con un altro sconto del 10% sul 2020. Inoltre, il maggior gettito globale Tari che si avrà rispetto allo scorso anno – un importo superiore ai 100mila euro – andrà a ulteriore beneficio, nell’applicazione della Tari, delle imprese chiuse durante il lockdown. “Le sensibili riduzioni delle tariffe Tari per famiglie e imprese che l’Amministrazione ha approvato quest’anno – dichiara il sindaco di Melegnano Rodolfo Bertoli – sono state possibili grazie all’allargamento della base imponibile e ad un impiego straordinario di risorse mirato ad attenuare gli effetti della grave crisi generata dalla pandemia. Contiamo, per il futuro, di rendere strutturali e maggiormente incisive queste scelte attraverso una possibile riduzione dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La normalizzazione dei rapporti e la riapertura del dialogo con Confcommercio ci consentirà di perseguire con maggiore determinazione questo obbiettivo nell’interesse di tutta la Città”. “Questi interventi che alleggeriscono la tassa rifiuti – sottolinea Caterina Ippolito, presidente della Confcommercio di Melegnano – portano a benefici concreti per le attività commerciali”. Due esempi: una pasticceria di 250 metri quadrati quest’anno pagherà con la Tari quasi 1.900 euro in meno con una riduzione tariffaria del 32,8%; e un ristorante di 350 metri quadrati risparmierà più di 4.000 euro. A Melegnano le riduzioni Tari per le utenze non domestiche non si limiteranno a questo 2020, ma avranno un trascinamento anche per gli anni successivi perché il riequilibrio tariffario 2020 determina di fatto più equi criteri di ripartizione del costo. “E’ importante rilevare – prosegue la presidente di Confcommercio Melegnano – come sulla Tari, dopo un lungo e difficile periodo, si sia avviato con il Comune quell’auspicato metodo di ascolto e confronto. Anche in chiave normativa, con le novità che ci saranno nel prossimo futuro in materia di tassa rifiuti che dovrà essere più trasparente nel calcolo sulla base dei rifiuti effettivamente prodotti e smaltiti in relazione ai costi di servizio”. Confcommercio da diverso tempo aveva chiesto di ridistribuire equamente il costo del servizio riducendo la tariffa per le categorie più penalizzate attribuendo l’extragettito della Tari in modo mirato “e abbiamo rinunciato ai ricorsi al Tar – spiega il segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza Marco Barbieri – anche per poter finalmente avviare il processo di revisione di regolamento del tributo. Va posto rimedio all’errore di considerare tutta la superficie di un’azienda soggetta a tassazione. L’obiettivo è quello di far pagare la Tari in base all’effettiva capacità di produzione di rifiuti”.