Giornata contro lo spreco alimentare, Lombardia conferma forte impegno

Milano – “Combattere lo spreco alimentare è giusto e doveroso nei confronti di chi non può permettersi un pasto tutti i giorni. Regione Lombardia oggi, in questa giornata significativa, conferma e rinnova il suo grande impegno nel sensibilizzare la gente sul valore del cibo”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Politiche sociali, Abitative e Disabilità in occasione della Prima Giornata internazionale della consapevolezza della perdita e dello spreco alimentare, che si celebra oggi. “Regione Lombardia – ha ricordato l’assessore – è impegnata sin dal lontano 2006 in azioni e campagne di sensibilizzazione per il contrasto allo spreco alimentare. Negli anni si è dotata di strumenti normativi adatti ad affrontare al meglio la tematica, come la Consulta regionale per la promozione del diritto al cibo. Politica attuata negli ultimi anni con piani d’azione biennali”. “Per il biennio 2019-2020 – ha spiegato ancora l’assessore – sono stati stanziati da Regione Lombardia 2,5 milioni di euro per la realizzazione di politiche contro lo spreco alimentare. Si tratta di una cifra importante che supera di quasi 1 milione di euro quella prevista dal precedente piano 2017-2018. Nel dettaglio, sono stati finanziati 10 progetti ed enti, tra cui, da citare, quello del Banco Alimentare della Lombardia e della Caritas Ambrosiana. Piani che andranno a sostenere oltre 1.500 strutture assistenziali come mense, comunità o strutture caritative. Grazie a queste iniziative sono state recuperate oltre 20.000 tonnellate di eccedenze e si stima siano state raggiunte circa 300.000 persone”. “Ritengo doveroso ringraziare – ha concluso l’assessore – volontari, associazioni, enti e tutti coloro i quali danno quotidianamente il loro contributo a quest’opera fondamentale. Regione Lombardia si è impegnata concretamente in questi anni e continuerà a farlo in futuro, collaborando con gli stakeholder sia a livello regionale sia locale. L’obiettivo rimane quello di sensibilizzare la popolazione, soprattutto i bambini e i ragazzi nelle scuole sul tema, in modo da riuscire a raggiungere l’ambizioso ‘target’ di ridurre lo spreco alimentare del 30% entro il 2025 e del 50% entro il 2030”.