Groupon: Filcams Cgil, quando i lavoratori ci credono e l’azienda no

Milano – Con una nota Filcams Cgil di Milano, stigmatizza l’atteggiamento della dirigenza Groupon: “Groupon è una realtà digitale che in questo momento di crisi globale può essere un prezioso aiuto per il rilancio produttivo ed economico. Una vetrina online di esperienze che consente alle attività locali di raggiungere migliaia di potenziali clienti in modo semplice e veloce. I dipendenti credono nel business aziendale e stanno chiedendo di riprendere la propria attività lavorativa e rimettersi in gioco per sfruttare al meglio questo periodo di rilancio post lockdown. Nella fase iniziale della crisi si è compresa la difficoltà aziendale del momento e la conseguente decisione di un primo periodo di FIS, al termine del quale Groupon avrebbe dovuto mostrarsi pronta a ripartire. Settembre, che storicamente è per Groupon un mese chiave per la chiusura di nuovi contratti, quest’anno avrebbe potuto rappresentare anche l’opportunità per uscire dalla crisi e rinnovare le strategie aziendali, sulla base del comune desiderio che la convivenza con questa pandemia mondiale non debba fermare l’economia del nostro paese. Si teme che le scelte manageriali italiane, di prorogare la FIS per ulteriori tre mesi per oltre il 70% dei dipendenti, non consentiranno di cogliere le opportunità che la ripartenza può offrire ad una realtà come Groupon, pregiudicandone l’uscita dalla crisi. Oggi la sensazione è che non sia più il Covid a fermare Groupon Local, ma bensì la mancata volontà/desiderio di investire nel mercato italiano da parte del management. Una scelta sbagliata nel momento in cui ci vuole fiducia, serenità, collaborazione e coesione tra tutti. Si richiede quindi un investimento maggiore sul mercato italiano da parte del management, per poter sostenere nel modo migliore i molti partner che dimostrano interesse alla collaborazione”.