Milano, tassisti: su ciclabili e mobilità urge un piano serio

Milano  – “Partono i lavori tra Viale Monza e Sesto San Giovanni  –commenta Emilio Boccalini presidente di Taxiblu 02.4040, il più grande Radiotaxi di Milano- e a farne le spese poi alla fine saranno gli automobilisti o comunque chi sulle ciclabili in costruzione non ci potrà transitare. Si tagliano i parcheggi, si restringe la carreggiata, una mano di vernice come in Buenos Aires e ci si attacca la “medaglia di città green”. Se questo è un piano serio, detto anche in veste di ciclista della Domenica quale sono, mi sentirei quantomeno preso in giro. E a differenza di altri io non ne faccio una battaglia ideologica, non è che siamo per abolire le bici dalle strade. Bene anzi se incentivarne l’ uso può aiutare a snellire il traffico. Ma per quello che vediamo già oggi per le strade di Milano a Settembre (tra una settimana) rischiamo dei “colli di bottiglia” sulle arterie stradali principali che francamente rischiano di mandare in tilt tutto. E non parlo solo di noi  Taxi, ma anche dei mezzi pubblici di superficie, dei trasportatori di merci e dei corrieri. Senza contare i commercianti che si ritroveranno senza o quasi parcheggi per i propri clienti. Ma anche le stesse biciclette, ammesso che non tutti potranno portarsele appresso, dove saranno parcheggiate? Facciamo gli “olandesi” a metà? Nel senso che creiamo ciclabili a profusione ma quanti parcheggi dedicati? E poi rimangono le auto: a velocità ridotta, coi parcheggi e le corsie dimezzate. Se poi ci aggiungiamo il difficile periodo legato alla pandemia e all’ incognita di come il ritorno alle scuole e al lavoro impatteranno sul traffico forse è il caso che si appronti urgentemente un piano serio sulla mobilità o tanto valeva lasciare tutto com’era”.