Milano – I finanzieri del Comando Provinciale di Milano hanno sequestrato un’azienda agricola di Cassina de’ Pecchi (Milano) del valore complessivo di oltre 7,5 milioni nell’ambito di un’indagine sullo sfruttamento della manodopera agricola. In particolare, sono state riscontrate “anomalie nelle assunzioni e nelle retribuzioni dei dipendenti dell’azienda nonche’ gravi e perduranti violazioni delle norme che regolano l’impiego dei braccianti agricoli”. I lavoratori “non solo erano obbligati a prestare estenuanti turni di oltre 9 ore giornaliere, ma ricevevano una paga oraria di 4,50 euro, nettamente inferiore a quella minima prevista dal contratto collettivo nazionale.