Incendio alla Arvedi di Cremona

Incendio alla Arvedi di Cremona

Cremona – Incendio, questa mattina intorno alle otto e mezza, nell’acciaieria Arvedi di Cremona: secondo le prime informazioni a prendere fuoco, a causa di un cortocircuito, è stata una porzione di una torre di raffreddamento. Nell’area si è levata per decine di metri una nube di fumo nero, visibile anche a chilometri di distanza, e sono scattate tutte le misure di sicurezza previste dai protocolli di sicurezza per gli incidenti industriali. Sul posto, con gli operatori del 118 che hanno soccorso un 61enne le cui condizioni non sono gravi, sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno circoscritto e domato il rogo in meno di un’ora. Grande preoccupazione dei residenti in zona, con le amministrazioni di Spinadesco (Cremona) e Castelvetro Piacentino (Piacenza) che hanno invitato a non uscire e a tenere chiuse le finestre. È stata anche temporaneamente sconsigliata la navigazione sul Po, nel tratto limitrofo all’acciaieria. Le amministrazioni comunali della zona hanno invitato i cittadini a “limitare gli spostamenti all’aria aperta nelle prossime ore”. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco di Cremona e successivamente anche qualche mezzo del comando di Piacenza. Non risultano persone ferite o intossicate. I residenti del comune di Spinadesco hanno avvertito un odore acre nell’aria. Non è ancora stata chiarita con certezza la causa del rogo. Stando alle prime ipotesi potrebbe essere partito da un cortocircuito in una torre di raffreddamento. Il rogo è stato arginato nel corso della mattinata, ma la polizia ha comunque bloccato gli accessi alla zona interessata. In quest’area, su cui insistono diversi insediamenti industriali e grandi aziende agricole, il livello di inquinamento percepito è molto alto, come raccontato da Fanpage.it, che aveva raccolto le denunce di comitati e cittadini.