Aspi, le proposte di Atlantia per il nuovo assetto

Roma – Il Cda di Atlantia di oggi, riunito per approvare la semestrale, in una nota ha chiarito la proposta del gruppo per definire il nuovo assetto societario. Il Cda “ha ritenuto di dover individuare anche soluzioni alternative idonee comunque a giungere ad una separazione tra la Societa’ ed Autostrade per l’Italia, che diano certezza al mercato, sia in termini di tempi che di trasparenza, nonche’ della irrinunciabile tutela dei diritti di tutti gli investitori e stakeholders coinvolti”. Il Cda “ha deliberato la possibilita’ di procedere: alla vendita tramite un processo competitivo internazionale – gestito da advisor indipendenti – dell’intera quota dell’88% detenuta in Autostrade per l’Italia, al quale potra’ partecipare Cdp congiuntamente ad altri Investitori Istituzionali di suo gradimento, come gia’ ipotizzato nella lettera”, oppure “alla scissione parziale e proporzionale di una quota fino all’88% di Autostrade per l’Italia mediante creazione di un veicolo beneficiario da quotare in borsa, creando quindi una public company contendibile”. Sono emersi problemi nella tratttativa con Cdp, infatti “si rilevano concrete difficolta’ nel proseguimento positivo delle trattative” con Cdp, “non solo per concordare la definizione di meccanismi volti alla determinazione di un valore di mercato di Autostrade per l’Italia, ma anche per effetto di richieste avanzate da parte di Cdp su ulteriori impegni al di fuori di quanto rappresentato nella lettera del 14 luglio 2020”.