La crisi a Milano: Cgil, Cisl e Uil chiedono a Sala di agire sul Governo

La crisi a Milano: Cgil, Cisl e Uil chiedono a Sala di agire sul Governo

Milano – I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Massimo Bonini, Carlo Gerla e Danilo Margaritella, chiedono al sindaco Giuseppe Sala di porre con urgenza la questione “crisi a Milano”, al Governo. “Milano e la sua area metropolitana sono duramente colpite dalla crisi, conseguente al blocco della vita economica e sociale indotta dallo stato di emergenza con cui si è affrontata la pandemia. Per fine anno potrebbero essere almeno 300 mila le donne e gli uomini che perderanno il lavoro o che vedranno tagliato drasticamente il loro reddito. Occorre intervenire rapidamente per contenere le disuguaglianze e le tensioni sociali, già presenti in un modello di crescita a due velocità, ora ancor più aggravate per numero e consistenza. La Città metropolitana milanese, per le sue connessioni nazionali e internazionali, è sia motore trainante che banco di prova decisivo di come si uscirà dalla crisi in una prospettiva di cambiamento. Per questo è necessario che, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza 2021/2023 finanziato con i fondi europei, si definisca un Piano di ripresa, innovazione e sviluppo per Milano e la sua area metropolitana. Un piano che, oltre il al blocco dei licenziamenti e l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, intervenga sul mercato del lavoro per salvaguardare l’occupazione e crearne di nuova, come richiede non solo la transizione ecologica e digitale, ma lo sviluppo di una città forte delle sue reti sociali e culturali; del rilancio dei suoi quartieri; dei suoi servizi pubblici, a cominciare dalla scuola e dalla salute. Milano legittimamente è da sempre considerata città europea. I suoi risultati produttivi, occupazionali, di qualità di servizi e di risposta ai bisogni dei cittadini le hanno garantito questo titolo a pieno diritto. Per conservare e potenziare un simile risultato, anche nei prossimi difficili mesi, serve un piano mirato, che veda concorrere tutte le risorse disponibili ai vari livelli territoriali ed europei per lo stesso fine. Sollecitiamo il Governo a intervenire con misure e politiche concrete che facciano sentire il loro effetto immediato e che favoriscano la crescita e lo sviluppo nel medio e lungo periodo. Il sindacato confederale è pronto al confronto e a dare il suo contributo”, concludono Bonini, Gerla e Margaritella.