Landini (Cgil): “Questo deve essere il momento del cambiamento”

Roma – “È il momento del cambiamento. Se non si prende questa strada, quello di stasera non è che l’inizio della mobilitazione. Già adesso bisogna discutere delle priorità e della legge di stabilità 2021”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, concludendo dal palco l’iniziativa la “Notte per il lavoro” promossa da Cgil, Cisl e Uil in piazza Santi Apostoli a Roma, per “ricostruire il Paese e l’Europa partendo dal buon lavoro”, ricordando che intanto il prossimo appuntamento è fissato per il 18 settembre. “Chiediamo ci sia un cambiamento vero. Nell’affrontare l’emergenza, che purtroppo non è finita, bisogna riprogettare un nuovo modello di sviluppo e dire che il lavoro torna al centro insieme alla salute e alla sicurezza”, ha affermato il leader della Cgil, rivolgendosi al governo. Dal decreto di agosto “mi aspetto che si confermi il bocco dei licenziamenti senza deroghe, senza furbizie e che venga rifinanziata la cig Covid. Noi abbiamo bisogno ancora di protezione e cura del lavoro. Ci aspettiamo ci sia anche il sostegno alle imprese, perche’ occorre non licenziare e non far chiudere le imprese. Bisogna progettare le cose che non funzionano”. Serve una riforma degli ammortizzatori sociali in senso universale e si devono cancellare forme assurde di precarietà'”, ha affermato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Bisogna “avere un sistema universale di ammortizzatori sociali che possono essere anche piu’ di uno ma devono avere una logica che garantisca gli stessi diritti e le stesse tutele a tutti, cosa che oggi non avviene”, ha rimarcato. Oggi, ha inoltre sottolineato Landini, “il problema e’ come fai ripartire l’economia del nostro Paese e come non lasciare per strada nessuno. Bisogna proteggere il lavoro e far ripartire investimenti pubblci e privati”. “Chiediamo che il blocco dei licenziamenti venga prorogato fino alla fine di dicembre e che vengano varate altre 18 settimane di cassa integrazione per Covid. E contemporaneamente chiediamo che già adesso si discuta di fare gli investimenti necessari, di far ripartire gli investimenti e di avviare la discussione per la riforma degli ammortizzatori sociali. Un’altra strada per noi non e’ assolutamente ne’ accettabile ne’ percorribile”. “Credo – ha aggiunto, rispondendo alle domande – che qualsiasi imprenditore che abbia voglia di fare l’imprenditore sappia perfettamente che oggi gestire questa situazione in un’ottica ancora di protezione del lavoro e’ il miglior investimento che possa fare anche per il futuro della sua azienda”. Landini ha ribadito la necessita’ di una riforma degli ammortizzatori “in senso universale” e ha sottolineato come sia arrivato il momento “di cancellare forme assurde di precarietà che penalizzano solo i lavoratori”. “Siamo difronte a una situazione straordinaria”, e “il tema – ha fatto notare – e’ come far ripartire l’economia del nostro paese, come non si lascia per strada nessuno: bisogna proteggere le persone e contemporaneamente far ripartire gli investimenti pubblici e privati”.