Tassisti: ormai abbiamo finito di stupirci
Milano – disappunto delle organizzazioni dei tassisti Tam, SATaM, Unione Artigiani, Unica Taxi CGIL Milano – che denunciano: “Dalle pagine di Repubblica dello scorso 11 luglio apprendiamo della imminente sperimentazione dell’app per la gestione delle corse con taxi condiviso Taxi Sharing. Siamo rassegnati all’idea che questa Amministrazione voglia andare avanti senza un confronto adeguato con le Associazioni sindacali di categoria. Anche in questo caso, dopo un solo cenno di presentazione dell’idea nel luglio del 2019, neanche del progetto di massima, ma con sole sommarie slide di presunte analisi di fattibilità, oggi scopriamo per bocca di una funzionaria di AMAT di aver partecipato attivamente alla presentazione del progetto e di avere addirittura fatto riunioni di approfondimento in fase di lockdown. Apprendiamo altresì che il Comune di Milano come ha già fatto in passato per l’applicazione Milano in Taxi, invece di coinvolgere direttamente chi opera nel settore con decenni di esperienza come i radiotaxi, preferisce affidarsi a partner privati. Constatiamo infine che, contrariamente a quanto condiviso non più tardi di due mesi fa, questo si in fase di piena emergenza, il Comune di Milano ha deciso in questo periodo di grave flessione del servizio, non di congelare ogni proposta di ampliamento dell’offerta, ma di proporre comunque questo progetto di condivisione, verso quali e quanti utenti ci rimane oscuro ancora saperlo, ma forse a questa domanda risponderanno i partner scelti dall’Amministrazione. Ormai abbiamo finito di stupirci”, concludono i tassisti. (imprese-lavoro.com)