Milano – Il segretario della Cgil milanese Massimo Bonini torna sul tema dei salari con un post: “Un passaggio sulla polemica attorno al tema dei salari. L’argomento non va preso dal punto di vista Nord e Sud. Tra il nord e il sud del Paese ci sono già troppe disuguaglianze e Milano deve contribuire ad unire il Paese e non dividerlo di più. Abbiamo chiesto al Governo una riforma fiscale che possa aiutare ad innalzare i salari. Il Governo non risponde ed è bene che inizi a farlo. Redistribuendo meglio le fasce e guardando soprattutto a quelle più deboli. Alcuni pensano che aumentando il livello aziendale di contrattazione si contribuisca all’aumento in busta paga. È vero in parte perchè vale solo per chi ha la forza di farlo (i lavoratori se si organizzano) o se le aziende fanno gentili concessioni che oggi ci sono e domani forse. Nelle piccole medie imprese rimane un miraggio e quindi non è una leva sufficiente. Ne servono altre a partire da regole certe di contrattazione che ad oggi non esistono. Anche a Milano c’è un problema salariale tra milanesi. Oltre la metà ha un reddito con meno di 26 mila euro. Questa metà ha creato il post Expo, ha lavorato in presenza durante la crisi sanitaria più dura di marzo e aprile e pagherà la crisi più di altri. Come si vede i punti di osservazione sulle disuguaglianze salariali possono essere tanti”, conclude Bonini.