Sindacati a Sala: lavoro agile non è una parentesi

Sindacati a Sala: lavoro agile non è una parentesi

Milano – Con una lettera al sindaco di Milano Beppe Sala le organizzazioni sindacali del pubblico impiego e la Rsu del Comune hanno espresso la loro posizione sull’esperienza smart working. “Non abbiamo compreso le dichiarazioni del sindaco Sala sull’effetto grotta. Se l’idea è quella che, dopo un lungo periodo in cui siamo rimasti chiusi in casa – scrivono i sindacati –  bisogna tornare ad una vita più sociale anche nel lavoro, comunichiamo che è quello che si sta facendo, progressivamente, anche al Comune di Milano, garantendo però un rientro in presenza attraverso le necessarie misure di sicurezza sia per i lavoratori che per i cittadini utenti, come da protocolli sottoscritti con il Comune stesso. Molti virologi, giustamente, hanno continuato a dire, anche in questi giorni, che il virus non è debellato ed il rischio di una seconda ondata va evitato. Se l’idea è che chi opera in lavoro agile lavora meno, consigliamo al Sindaco di confrontarsi con i propri dirigenti che lo informeranno che non solo tutti i servizi sono stati garantiti ma la produttività, in molti casi, è persino aumentata. Il lavoro agile non è una parentesi, terminata la quale bisogna tornare indietro ma è, a nostro avviso, una esperienza su cui va aperto un confronto per definirne le modalità organizzative. È una modalità nuova di lavoro con pregi e difetti: sarà compito della contrattazione sindacale valorizzarne i pregi e cancellarne i difetti.  Questo è l’obiettivo delle organizzazioni sindacali e della Rsu del Comune di Milano.  Ci auguriamo che sia l’obiettivo anche dell’Amministrazione”, conclude la lettera.