Covid-19, Filcams Cgil Milano: lavoratori degli alberghi a rischio, presidio in Prefettura

Covid-19, Filcams Cgil Milano: lavoratori degli alberghi a rischio, presidio in Prefettura

Milano – Sono oltre 30mila i lavoratori del settore del turismo milanese a casa da marzo e in una condizione di estrema difficoltà. Il settore turistico infatti è stato il primo a risentire dell’emergenza sanitaria già dal mese di febbraio e sarà con tutta probabilità l’ultimo ad uscire dalla crisi: ad oggi il 90% delle strutture è ancora chiuso, molte delle quali probabilmente non riapriranno prima di settembre. “I lavoratori e le lavoratrici degli alberghi – si legge in una nota della Filcams Cgil Milano – stanno pagando un caro prezzo e c’è forte preoccupazione anche per il prossimo futuro in quanto gli ammortizzatori sociali previsti dal “decreto rilancio”, della durata di 9 settimane (5 + 4) esauriranno presto e terminerà a breve anche il divieto dei licenziamenti. Tutto ciò in aggiunta ai ritardi del pagamento degli ammortizzatori sociali. Situazione ancora più grave stanno vivendo i lavoratori degli appalti alberghieri, che già prima dell’emergenza Covid vivevano in una condizione di problematicità quotidiane che come organizzazioni sindacali avevamo più volte denunciato. Cameriere ai piani e facchini sono da oltre 3 mesi senza reddito, in quanto la maggior parte delle loro aziende non ha anticipato l’ammortizzatore sociale e l’INPS in molti casi non ha ancora pagato neanche il mese di marzo. Ma non solo. Per il “decreto rilancio” gli addetti degli appalti degli alberghi non sono considerati come settore “turismo” pertanto non possono usufruire in maniera consecutiva delle ulteriori 4 settimane di ammortizzatori sociali che, pertanto, potranno essere attivate solo da settembre con un drammatico buco nei mesi di giugno, luglio e agosto. Ad aggravare il tutto il colpevole atteggiamento delle aziende appaltatrici che si rifiutano di utilizzare gli ammortizzatori sociali ordinari e stanno comunicando la messa in sospensione non retribuita dei lavoratori, per noi assolutamente illegittima. Ma anche i lavoratori stagionali e precari sono in assenza di tutele sufficienti. Una situazione drammatica che sicuramente non terminerà a breve. Fino a settembre infatti a Milano il settore non ripartirà, ma anche successivamente assisteremo ad una ripresa lenta e graduale. E’ necessario prevedere ammortizzatori sociali e tutele per tutti i lavoratori del settore e per tutto il tempo necessario, per poter dar loro garanzia occupazionale ed economica e una prospettiva per il futuro. Per questi motivi Filcams Fisascat e Uiltucs hanno organizzato il 18 giugno dalle ore 10 alle 12 davanti alla Prefettura di Milano un presidio dei lavoratori e delle lavoratrici del Turismo. L’iniziativa si terrà nel pieno rispetto di tutte le misure di sicurezza e di distanziamento sociale”, conclude la nota.