Agricoltura, Rolfi (Regione): sanatoria, poche centinaia di pratiche. Provvedimento non aiuta il settore

Fabio Rolfi
Fabio Rolfi

Agricoltura, Rolfi (Regione): sanatoria, poche centinaia di pratiche. Provvedimento non aiuta il settore

Milano – “Ci avevano detto che la sanatoria sarebbe servita all’agricoltura. E invece le richieste di regolarizzazione degli immigrati in ambito agricolo sono solo poche centinaia in tutta Italia. L’avevamo detto fin dall’inizio: gli imprenditori agricoli non sono ‘schiavisti’, fanno contratti regolari e non devono essere descritti come persone che sfruttano i lavoratori. I numeri dimostrano come la sanatoria voluta dal Governo sia un provvedimento ideologico totalmente inutile per il settore”. Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, commentando i dati relativi alla regolarizzazione degli immigrati. Sono circa 10.000 le persone che hanno presentato la domanda. Le richieste che riguardano il comparto agricolo sono poche centinaia. “Il Governo – ha aggiunto l’assessore Rolfi – continua ad ascoltare solo i sindacati e non le associazioni agricole di categoria che chiedono la reintroduzione dei voucher per la regolarizzazione del lavoro stagionale, tagli decisi alla burocrazia e fondi adeguati per le filiere in crisi”. “Gli effetti della sanatoria – ha concluso l’assessore – sono stati negativi: gli sbarchi sono quadruplicati rispetto allo scorso anno e c’è anche chi prospetta l’ombra del racket per la compravendita di documenti. Di fatto è l’unica sanatoria al mondo che fa aumentare gli irregolari”. “Dobbiamo sederci al tavolo e confrontarci, quello che chiedo alla Lega e’ che sparisca il veto esplicito contro il Pd e poi se abbiamo detto che ci ritroviamo per ripartire da zero, ripartiamo da zero”. Lo ha detto il capogruppo del Pd in Regione Lombardia, Fabio Pizzul, a margine dell’evento Riparti Lombardia, parlando della Commissione regionale di inchiesta sull’emergenza Covid-19. “Stiamo tentando di capire come far si’ che la commissione riparta sulle basi di reciproco rispetto istituzionale – ha aggiunto Pizzul -. Mi auguro che quello che e’ accaduto con il passo indietro della Baffi, che abbiamo chiesto e apprezzato, ponga le basi per partire davvero nell’ interesse di tutti, anche di Fontana”. Sulla possibile candidatura del consigliere di + Europa, Michele Usuelli, il capogruppo dem ha spiegato che “da soli non si va da nessuna parte, spero lo capisca anche Usuelli. Vogliamo che parta davvero la commissione o che sia l’occasione di esposizione personale? Lascio a Usuelli la risposta…”