Centro Studi Confindustria: con – 20% produzione, calo di 5 punti su Pil in II trimestre

Roma – Secondo l’indagine sulla produzione industriale del Centro studi di Confindustria (Csc), se anche in giugno procedesse “la lenta ripresa della domanda”, nella media del secondo trimestre si avrebbe comunque “una riduzione di oltre il 20% dell’attivita’, quasi tre volte la dinamica registrata a inizio anno. Questo calo comporterebbe un contributo negativo di circa 5 punti percentuali alla diminuzione del Pil nel secondo trimestre”. Gli ordini in volume sono diminuiti del 51,6% annuo in maggio (+12,3% sul mese precedente) e del 29,6% in aprile (-43,7% su marzo). Nei due mesi di rilevazione, l’attivita’ nell’industria ha mostrato, in termini congiunturali, una dinamica “molto oscillante”. Alla caduta della produzione in aprile e’ infatti seguito un rimbalzo “tecnico” in maggio. In aprile, infatti, i volumi di attivita’ nell’industria erano circa la meta’ di quelli rilevati nella media del primo bimestre dell’anno. Con la riapertura di tutte le imprese industriali a inizio maggio e di quasi tutte quelle dei servizi nel corso dello stesso mese, si e’ avuto “un marginale aumento” della domanda. Il dato congiunturale di maggio, dunque, “e’ viziato da questo effetto statistico e non deve essere interpretato come una ripresa. La caduta di circa un terzo della produzione industriale rispetto a maggio 2019 offre la giusta chiave di lettura e mostra quanto siano ancora distanti da una situazione di normalità”.