Milano – Le organizzazioni sindacali dei Quattro Motori d’Europa (Lombardia, Baden-Wurttenberg, Rhones-Alpes e Catalunya) chiedono di istituire un processo di confronto e dialogo sociale a livello internazionale per affrontare la crisi dovuta alla pandemia. Per questo Cgil, Cisl, Uil Lombardia e i sindacati degli altri Paesi hanno inviato una lettera ai Presidenti delle rispettive regioni. L’obiettivo è aprire un confronto sulle strategie per superare la crisi. La lettera è datata 9 maggio, il giorno dell’Europa, perché a questa crisi serve una soluzione che veda attivamente coinvolti anche le Regioni e le organizzazioni sociali ed economiche. A firmare la missiva per i sindacati lombardi sono Elena Lattuada (Cgil), Ugo Ducci (Cisl), Danilo Margaritella (Uil). Nella lettera si legge: “In questa fase difficile per le nostre regioni, e l’Europa tutta, siamo a scrivervi in nome dello sforzo comune che Istituzioni e rappresentanze sociali ed economiche dei nostri territori stanno sostenendo per affrontare la grave emergenza sanitaria da Covid-19. Come rappresentanti delle organizzazioni dei lavoratori e delle lavoratrici delle Quattro Regioni Motore d’Europa, esprimiamo il convincimento che sia oggi più che mai fondamentale sviluppare un lavoro fitto e coeso di confronto delle migliori esperienze e di riflessione strategica comune. Il lavoro di coordinamento tra le Regioni Motore d’Europa ha una lunga storia e il bisogno di dialogo interregionale a livello europeo si è fatto forse ancora più importante in questo momento in cui tutti siamo impegnati ad affrontare la medesima emergenza sanitaria, con effetti molto preoccupanti sul piano economico, occupazione e sociale. Troviamo dunque molto importante chela rete tra le Istituzioni Regionali abbia intrapreso un percorso di confronto al proprio interno con un programma di lavori. Anche i sindacati dei 4 motori hanno nel tempo assicurato ed ora rafforzato la rete di collaborazione, soprattutto in questa fase di emergenza sanitaria, a partire da un lavoro di coordinamento dei nostri uffici internazionali. In questa fase, in cui nei diversi paesi è in corso la progressiva riapertura delle attività economiche, attraverso diversi piani diripresainuncontestoancoraemergenzialeesiaffaccialanecessitàdidefinirelavisioneelastrategiaperlaripresa post-emergenziale, riteniamo necessario riprendere il dialogo sociale di cui abbiamo fatto esperienza positiva negli scorsi anni, a partire dai temi del lavoro e del sociale. Siamo certi del valore rappresentato dal poter aprire ambiti di confronto tra le Istituzioni e le Parti sociali ed economiche a livello interregionale, perché di fronte alla incertezza imponente generata da questa crisi, quello che è certo è che la strategia e le soluzioni troveranno nella dimensione europea un pilastro di sostegno determinante. Vi chiediamo quindi di essere coinvolti nel confronto, anche in riferimento al percorso europeo interregionale che avete programmato, affinché possiamo portare il contributo di esperienze e proposte come rappresentanze delle lavoratrici e lavoratori delle 4 regioni motore di Europa”, conclude la lettera.