Covid 19, fase 2: Sala, mobilità difficile, usate la bici, flessibilità dalle imprese

Beppe Sala
Beppe Sala

Milano – Nel suo quotidiano messaggio via social il sindaco9 Beppe Sala ha ricordato che “Quello di oggi e’ un primo maggio un po’ particolare, un po’ triste perche’ il lavoro lo stiamo perdendo e non bastera’ un clic per ritornare a prima, bisognera’ un po’ reinventarsi”. “C’e’ un editto del XII secolo che dice ‘chi sa lavorare viene a Milano ed e un uomo libero’ e questo e’ lo spirito che ha animato la nostra citta’ e che ha costruito i destini di Milano”. “Lunedi’ anche a Milano molte persone torneranno al lavoro in seguito ai primi allentamenti del lockdown e il nodo critico rimane quello del trasporto pubblico. Ho verificato con la dirigenza di Atm di come la nostra societa’ dei trasporti potra’ garantire il miglior servizio possibile, ovviamente con i limiti che abbiamo e le regole sul distanziamento. Certamente metteremo su strada tutti i mezzi disponibili e attingeremo a tutto il personale ma anche cosi’ non potremo superare nelle ore di punta il 25% della capacita’ pregressa”. “Questo e’ il motivo per cui chiamo i cittadini a attivarsi per rendere il ritorno di lunedi’ piu’ gestibile e anche le aziende. Ai cittadini posso solo chiedere di rispettare le regole, magari chi abita a 800 metri dal lavoro, anche a 1 chilometro faccia una camminata, oppure recuperate le vostre bici vecchie e e nuove e mettetele a posto nel fine settimana e usatele”. “Alle aziende milanesi e alle associazioni di categoria chiedo di applicare modelli diversi in termini di flessibilita’ organizzativa, di smart working e di orari. E’ fondamentale e lo sta cercando di fare prima di tutto in Comune”. “Il burocratico Comune di Milano, come qualcuno lo definisce, ha oggi 7 mila persone che lavorano da casa, ne faremo rientrare un po’ alla volta ma ne lasceremo comunque in questa fase 4 mila che lavoreranno da casa. – ha concluso – Per quanto riguarda gli orari di inizio lavoro si potra’ iniziare, a seconda dei vari uffici, dalle 7 e 30 alle 11. Noi ci attiviamo ma chiediamo grande collaborazione”. “Alle aziende milanesi e alle associazioni di categoria chiedo di applicare modelli diversi in termini di flessibilita’ organizzativa, di smart working e di orari. E’ fondamentale e lo sta cercando di fare prima di tutto in Comune”.