Covid 19, CNA: perdite per 62 mld nelle imprese lombarde

Milano – Secondo l’Osservatorio economia e territorio della Cna Lombardia, sono quasi 500mila le imprese della Lombardia che hanno sospeso le proprie attività a causa dell’epidemia Covid 19, con un danno di circa 62,2 miliardi di fatturato. I settori più colpiti sono edilizia (76%), commercio e turismo (75%), servizi alla persona (70%) e manifatturiero (64%), mentre non sono state coinvolte dal blocco agricoltura e logistica. Nelle imprese sospese lavorano oltre 2 milioni di addetti, pari al 42% del totale. Il fatturato delle imprese lombarde ammonta a quasi 812 miliardi di euro, con il 46% riconducibile ai settori economici maggiormente coinvolti dalle misure di sospensione delle attività. L’Osservatorio ipotizza che negli ultimi due mesi il fatturato compromesso ammonti a 62,2 miliardi di euro, pari all’8% del valore annuo complessivo, con l’incidenza che arriva al 10% nell’edilizia e nel commercio-turismo. Nel 2019, inoltre, il valore dell’export della Lombardia è stato di 127,2 miliardi di euro, con il 97% dell’export (123,2 miliardi) generato dal manifatturiero. E il 65% delle esportazioni manifatturiere della regione, 79,8 miliardi di euro, è imputabile ad attività economiche che fanno registrare un tasso di sospensione superiore al 50%. Per un ulteriore 11% dell’export l’Osservatorio stima un impatto intermedio, mentre il restante 24% appare meno toccato dalle misure restrittive. Infine il sistema moda, la metallurgia, il sistema casa e la meccanica sono i comparti manifatturieri maggiormente a rischio.