Coronavirus, Fontana: “Critiche a Lombardia? Noi investiti da uragano”

Coronavirus, Fontana: “Critiche a Lombardia? Noi investiti da uragano”

Milano – Coronavirus, il governatore lombardo Attilio Fontana torna sul tema dei tamponi e della gestione regonale dell’emergenza sanitaria: “Per fare i tamponi a tutti i lombardi servirebbero due anni e mezzo. Secondo: quali esami sierologici di immunità? Persino la Cina ha ritirato certi kit che si sono rivelati non attendibili, e quindi pericolosi. Le nostre università stanno valutando diversi tipi di test e può stare certo che appena ne sarà individuato uno lo adotteremo all’istante”. Intervistato dal Corriere, Fontana si è soffermato anche sulla diffusione dell’epidemia: “Non c’è paragone nei numeri. Il Veneto è stato investito da un temporale, noi da un uragano”, ha aggiunto Fontana. Che non ha lesinato critiche al Governo: “Penso che la Protezione civile ci ha aiutato meno di quanto ci aspettassimo”. Una replica a chi ha fatto “affermazioni non corrette nei confronti della nostra rete sanitaria che sta facendo autentici miracoli, grazie a persone che stanno dando l’anima giorno e notte senza mai rifiatare”. “Prima hanno detto che sono stati gestiti male gli ospedali, poi hanno puntato sulle forniture di mascherine. Adesso arriva la lettera dai sindaci di centrosinistra con domande alle quali ho risposto non so quante volte, in videoconferenze e colloqui quotidiani. Allora mi viene il dubbio: o io mi esprimo in un italiano incomprensibile o questa lettera è un’iniziativa pretestuosamente politica. In ogni caso, continua Fontana, con il ministro della Sanità, Roberto Speranza, “dal punto di vista tecnico abbiamo una visione comune. Ma ho un buon rapporto anche con altri nel governo”.