Coronavirus, Gallera: “No chiusura sino al 31 luglio, ma sarà lunga”

Coronavirus, Gallera: “No chiusura sino al 31 luglio, ma sarà lunga”

Milano – La data del 31 luglio e’ stata rettificata da premier. Ma il messaggio lo condivido, non e’ che tra 10 giorni se scende o rallenta il contagio possiamo immaginare che tutto sia finito e possiamo tornare ad animare i oarchi. Sara’ una lunga stagione per riuscirci, finche’ non troviamo un farmaco efficace o un vaccino c’e’ il rischio che riparta. In Cina ci sono contagi di ritorno. Sara’ lunga anche se non penso si possa immaginare che per 4 mesi i nostri concittadini rimangano a casa. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, intervistato ad Omnibus, commentando la nuova stretta varata dal Cdm . “La stretta delle misure era necessaria. Abbiamo visto che la settimana scorsa il 40% delle persone erano ancora in giro per le attivita’ lavorative. c’e’ necessita’ di ridurre questi spostamenti. Noi l’abbiamo chiesto, il governo e’ arrivato qualche ora dopo, poi e’ stato chiarito che vale la nostra ordinanza. Il concetto che anche le attivita’ produttive devono chiudere quando non svolgono servizi pubblici essenziali e’ un messaggio giustissimo”. “Poi e’ chiaro che chi rimane aperto deve garantire l’adempimento delle misure anti contagio – ha aggiunto – E qui siamo al tema della mancanza dei dispositivi di protezione individuale. Anche i sindacati hanno una giusta apprensione per i lavoratori”