Diritto alla salute, sindacati: domani in sciopero i lavoratori della comunicazione

Milano – La nostra regione sta affrontando una condizione di emergenza che non ha precedenti nella sua storia repubblicana. Il sistema sanitario è allo stremo e le immagini di dolore per la perdita di chi non ce l’ha fatta resteranno indelebili per tutto il Paese. In questa situazione riteniamo che le decisioni assunte dai governi regionale e nazionale non siano sufficientemente adeguate a garantire la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini. Non si ha il coraggio di imporre e vigilare su condizioni minime di sicurezza nei luoghi di lavoro e non si vogliono realmente bloccare le realtà produttive non indispensabili. “Come affermato con forza ed unità da Cgil, Cisl e Uil, bisogna riconsiderare l’elenco delle attività da tenere aperte e rimettere in ordine le priorità, bisogna avere più coraggio e affermare ciò che è veramente essenziale: il diritto alla salute. Di fronte ai tentennamenti della politica, Slc Cgil – FISTel Cisl – Uilcom Uil Lombardia sono costrette a prendere una decisione necessaria. Non possiamo stare in silenzio e permettere che passino come essenziali produzioni che non lo sono affatto. Non possiamo pensare che, per esempio, stampare le schedine del lotto, i volantini della grande distribuzione o la carta da parati siano beni necessari. Non possiamo pensare che oggi questo Paese abbia bisogno delle scatole per i beni di lusso o per i profumi. Non possiamo permettere che in una situazione di assoluta gravità ed emergenza si giochi sulla salute e sulla vita delle persone. Nella stragrande maggioranza delle aziende industriali vi è inoltre l’oggettiva difficoltà a rispettare le norme previste. E’ sostanzialmente impossibile lavorare mantenendo le distanze o avere i necessari DPI; spesso i protoclli non vengono stipulati o sono disattesi. La preoccupazione per la salute dei lavoratori che rappresentiamo è troppo alta e non è per noi sacrificabile di fronte a nessun profitto. Per questo motivo Slc – FISTel – Uilcom dichiarano per la giornata di mercoledì 25 marzo lo sciopero di 8 ore in tutte le aziende dei settori industriali della lavorazione della carta e del cartone e della stampa. Ad eccezione delle aziende che svolgono attività veramente essenziali legate all’alimentare, alla sanità, alla sicurezza, alla produzione di carta a ciclo continuo e all’informazione, e dove vengano effettivamente fatti e rispettati i protocolli per la sicurezza. I lavoratori Lombardi non hanno mai avuto problemi a lavorare ma non permetteranno di mettere a rischio la propria vita per farlo”.