Coronavirus, commercio: i sindacati chiedono orari razionalizzati

Coronavirus, commercio: i sindacati chiedono orari razionalizzati

Roma – In vista dell’emanazione di un nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, le Organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno, nuovamente, richiesto un intervento urgente per il settore del commercio. La nota del 13 marzo scorso in cui veniva chiesta la razionalizzazione dell’orario di apertura dei punti vendita di generi alimentari e non di tutte le dimensioni. è rimasta inascoltata. “Riteniamo non più procrastinabile un intervento governativo per decretare la chiusura obbligatoria domenicale e al contempo contenere l’apertura dal lunedì al sabato all’interno di un nastro orario di massimo 12 ore giornaliere” ribadiscono nella nota i sindacati, “e crediamo che tale contenimento orario vada adottato anche per le attività dei servizi di ristorazione.” Un provvedimento indispensabile per garantire una migliore gestione dei turni e dei carichi di lavoro, i tempi per il rifornimento e gli approvvigionamenti dei punti vendita stessi, il giusto riposo per tutti gli addetti e un tempo utile anche per procedere ad una accurata sanificazione degli ambienti di lavoro difficile da garantire con le attuali aperture. Una rimodulazione che può, ugualmente, offrire il servizio di approvvigionamento ai cittadini.