Filt Cgil: Columbus Logistics e gli appalti pirata

Milano – “Columbus Logistics, nei suoi appalti nei magazzini della provincia di Milano, Monza e Pavia, impiega lavoratori tramite la società Italianjob srl, gestendo le attività per varie società come Philips, Candy-Hoover, Ricola, Continental e molti altri”, precisa una nota Filt Cgil. “Columbus ha deciso di passare l’appalto dei lavoratori di Italianjob (che su Monza e Milano applica il CCNL del Trasporto merci e logistica firmato da CGIL, CISL e UIL senza tenere conto degli adeguamenti intervenuti nel 2017)   al Consorzio Logico che applica contratti pirata del settore che tolgono retribuzione e diritti ai lavoratori, rispetto a quanto previsto dal contratto  siglato  dalle organizzazioni sindacali maggiormente  rappresentative  sul  territorio  nazionale.  Per dovere di cronaca, il passaggio da società a cooperativa è già di per se penalizzante su vari istituti senza voler considerare le differenze conseguenti all’impiego del contratto pirata. A seguito di verifiche sul pregresso retributivo di un campione di lavoratori, la mancata piena applicazione del contratto nazionale Trasporto merci e logistica, mette i lavoratori in posizione di credito verso l’azienda (e per responsabilità solidale anche la Columbus) di svariate migliaia di euro. I lavoratori di Monza-Brianza e di Cormano, si sono immediatamente rivolti alla Filt Cgil per  vedere  tutelati  i  loro  posti  di  lavoro  e  reclamare  legittime  garanzie  in  merito  alla conservazione dei loro livelli economici e delle maggiori tutele previste dal contratto. Oggi, durante un inverosimile  incontro con il rappresentante del  Consorzio, l’azienda ha chiuso  a  ogni  possibile  trattativa,  dichiarando  le  parti    sociali  non  rappresentative  e cacciando i funzionari sindacali dal tavolo chiudendo di fatto a ogni possibile dialogo con i lavoratori e i loro rappresentanti. Di fronte a tale ingiustificata arroganza, per altro messa in atto in un momento di difficoltà per tutto il paese e i lavoratori,  non possiamo che rispondere con la forza delle nostre ragioni, tenendo  saldo  il  punto  della  questione  e  intensificando  le  attività  di  tutela  proprio  in  un periodo in cui i posti di lavoro devono essere ancora più tutelati, per impedire speculazioni sulla  pelle  di  onesti  lavoratori  che  svolgono  la  loro  attività  con  impegno  e  meritano, pertanto ,le giuste garanzie previste dal contratto. Per tale motivo stiamo prendendo contatto con gli organi ispettivi territoriali”, conclude la nota.