Confcommercio: impatto virus forse peggio 11 settembre

 

Roma – Prima del diffondersi del Coronavirus in alcune zone dell’Italia “le imprese mostravano segni di un atteggiamento piuttosto positivo, dalla manifattura ai servizi turistici fino al commercio, ma ora e’ rimesso tutto in discussione”. Cosi’ l’Ufficio studi di Confcommercio commenta i dati dell’Istat sulla fiducia di aziende e consumatori. “E’ bene ricordare che la fiducia delle imprese manifatturiere – spiega la nota – crollo’ di oltre 10 punti percentuali nel settembre 2001. E’ possibile immaginare qualcosa di simile per la prossima rilevazione”. Anzi, si rimarca, “rispetto a quella crisi, che genero’ effetti molto ridotti sul Pil italiano, oggi, anche in ragione della maggiore debolezza dell’economia nazionale e internazionale, le ricadute, a fronte di un prolungarsi dell’emergenza, potrebbero essere davvero molto piu’ gravi”. Ecco perche’ Confcommercio invita a leggere i dati sulla fiducia “con molta cautela”, visto che la rilevazione e’ antecedente all’emergenza legata al virus.