Coronavirus, Slc Cgil Lombardia: Poste Italiane adotti misure straordinarie di prevenzione per i lavoratori

Cina
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Milano – C’è molta preoccupazione tra i lavoratori di Poste Italiane addetti al trasporto merci dopo l’esplosione dell’epidemia Coronavirus. A gennaio la Slc Cgil Lombardia aveva chiesto alla direzione specifiche azioni di sicurezza per chi ogni giorno lavora a contatto con merci provenienti dalla Cina e non solo. Giovanni Fagone della segreteria Slc Cgil Lombardia denuncia: “Ricevuto un comunicato aziendale di rassicurazioni, non abbiamo ancora riscontrato azioni specifiche tese ad aumentare la prevenzione e messa in sicurezza delle modalità di trattamento delle merci in arrivo nei CMP (centri di meccanizzazione postale). Questo nonostante le notizie emanate dal Ministero della Salute e dall’Organizzazione mondiale della Sanità relative alla diffusione e resistenza del virus”. “Fermo restando la prudenza del caso e certamente senza creare allarmismi – aggiunge Fagone – chiediamo che Poste Italiane, in una logica di tutela generale, adotti strumenti e attrezzatura atte a limitare eventuali rischi per chi è impiegato quotidianamente nelle operazioni di lavorazione e sdoganamento delle merci in arrivo. Infine chiediamo che Poste Italiane fornisca informazioni più circostanziate e, sentiti i Ministeri di riferimento, adotti azioni di prevenzione straordinarie”.