Rimodulazione Iva: a pagare sarebbero hotel e ristoranti

Milano – Il governo pensa di aumentare l’Iva per hotel e ristoranti allo scopo di trovare le risorse per tagliare l’Irpef. Lo scrive oggi il Corriere della Sera spiegando che l’ipotesi di finanziare il taglio dell’Irpef, in parte, con un aumento selettivo dell’Iva e l’eliminazione (almeno) di alcuni sgravi fiscali è tornata ad essere popolare nella maggioranza. Una delle idee in esame è dunque di lavorare sull’aliquota Iva intermedia al 10%, quella che si applica soprattutto a hotel e ristorazione: qui ogni punto percentuale di aumento darebbe 1,5 miliardi di gettito in più, un costo in parte a carico degli stranieri che frequentano le strutture ricettive del Paese. Un’altra idea allo studio riguarda un intervento mirato sulla giungla degli sgravi. La revisione dell’Iva, inoltre, potrebbe prevedere l’eliminazione di gran parte delle aliquote ridotte su certi beni e servizi. La nuova Iva potrebbe liberare risorse per il taglio dell’Irpef.