Innovazione e acquisti centralizzati in Lombardia, Aria spa e i servizi ai cittadini

Milano – Ospedali intelligenti che utilizzano sistemi robotizzati per la gestione del letto dei pazienti, risparmi sugli acquisti con procedure di gara telematiche centralizzate, dispositivi diagnostici per la prevenzione dell’infarto miocardico . E, anche, un più forte impegno della parte pubblica nell’individuare un partner strategico nei privati per sostenere progetti di innovazione tecnologica i cui benefici si traducono in una migliore qualità della vita dei cittadini.Sullo sfondo, un chiaro disegno strategico di ‘business model’ che proietta Regione Lombardia come modello a livello nazionale ed europeo per capacità di visione e di crescita utilizzando in maniera ottimale le risorse pubbliche. Questi i temi al centro del convegno ‘Public Procurement 4.0: big data al servizio della spesa pubblica e della trasformazione digitale del territorio’ organizzato dalla nuova Azienda Regionale per gli Acquisti e l’Innovazione a Palazzo Lombardia. Al momento di lavoro e di approfondimento sono intervenuti il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala, l’assessore regionale al Bilancio, Finanza e Semplificazione Davide Caparini, l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera e Francesco Ferri, presidente di Aria Spa. “Regione Lombardia – ha sottolineato il vicepresidente Sala – vuole tracciare le linee di sviluppo per il futuro della ricerca e dell’innovazione per rispondere alle sfide globali, scegliendo un approccio che mette al centro di tutte le scelte il cittadino e i suoi bisogni. Per il Programma Strategico Triennale Regione Lombardia ha messo in campo oltre 250 milioni tra fondi propri, Fondo Europeo di sviluppo regionale (Fesr), Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr). Altri 126 milioni arrivano da Stato e Unione europea, 374 da privati. Per un totale di 750 milioni di euro per la ricerca e l’innovazione”. Sono otto gli ambiti di intervento individuati a livello operativo, veri e propri ‘ecosistemi’ dell’innovazione: nutrizione, salute e life science, cultura, connettività, smart mobility, sviluppo sociale, manifattura avanzata, sostenibilità. “Il programma – ha spiegato Sala – prevede in particolare sperimentazioni uniche in Europa come l’utilizzo della Blockchain per semplificare la pubblica amministrazione e algoritmi predittivi per ottimizzare le risorse. O ancora interventi in termini di Smart Mobility, Nuova Formazione, modalità di Open Innovation e Trasferimento tecnologico (Bando Call Hub)”. Il vicepresidente Sala, tornando sul tema gare, ha poi rimarcato come sullo strumento dell’appalto pubblico pre-commerciale Regione Lombardia abbia fatto da apri-pista a livello nazionale e si è distinta in questi anni anche a livello europeo. “Nel 2018, su risorse POR FESR 2014-2020 – ha ricordato – sono state attivate alcune importanti gare di appalto pubblico pre-commerciale in ambito salute. Una prima gara, indetta da ARCA/ARIA spa, ha riguardato lo sviluppo di uno strumento di meccanica robotica per la riabilitazione dell’arto superiore in pazienti con disabilità da patologie cerebrovascolari, è stato aggiudicato a 3 operatori economici che hanno avviato lo sviluppo e il prototipo della soluzione innovativa progettata. Una seconda gara, finalizzata a sviluppare un dispositivo diagnostico in grado di prevenire l’infarto miocardico, è stata indetta dall’ASST di Pavia ed aggiudicata in fase 1 (è una procedura su più fasi) a 2 operatori”. Nei prossimi mesi prenderà il via un’ulteriore gara, su proposta dell’Istituto Nazionale dei Tumori, per lo sviluppo tecnologico dell’imaging nei sistemi di assistenza e supporto chirurgico. Accanto a queste iniziative, Regione Lombardia attraverso il bando ‘Call hub’ si sta preparando a competere a livello internazionale: “33 progetti unici al mondo – ha specificato – che riguardano aziende, università e un centro di ricerca. E tutti produrranno innovazione in Lombardia”. Riguardo al tema centralizzazione acquisti e razionalizzazione delle società partecipate confluite in ARIA spa, l’assessore Caparini ha evidenziato che “L’operazione ha già portato risparmi e il nostro obiettivo è arrivare alla realizzazione di un grande hub per l’acquisto di beni e servizi nel segno dell’innovazione tecnologica. Più in generale, siamo impegnati nel cambiare la logica dell’acquisizione di prodotti e servizi, convinti che la qualità non stia nel prezzo più basso ma nella migliore qualità della prestazione. E’ un cambio di paradigma che richiederà tempo ma siamo sulla buona strada”. “Andiamo a cambiare la logica – ha detto ancora Caparini – per cui siamo tutti parti di un sistema pubblico-privato, due articolazioni non in contrapposizione ma in sinergia per lo sviluppo delle nostre comunità.La PA non è più la controparte: stipuliamo un nuovo patto, da costruire insieme attraverso procedure trasparenti ed efficienti”. “Le risorse risparmiate – ha proseguito Caparini – saranno reinvestite in formazione, in migliori servizi e prodotti al fine di aumentare il ‘public value’. La nostra priorità è l’offerta sanitaria”.  Per quanto concerne il nodo critico della mobilità, l’assessore regionale ha evidenziato che la situazione attuale “Paga uno scotto infrastrutturale che è dovuto in parte alla cogestione tra Regione Lombardia e lo Stato, quest’ultimo assente per quanto riguarda gli investimenti infrastrutturali. Dobbiamo essere in grado di garantire un sistema di mobilità adeguato ad una Regione che è uno dei primi motori d’Europa”. Un focus dedicato alla Sanità è stato al centro dell’intervento dell’assessore Gallera: “La sostenibilità del sistema – ha detto – si ottiene con percorsi innovativi che consentono di poter disporre di prodotti di qualità a costi contenuti. I risparmi che derivano dalle gare effettuate su piattaforme digitali  consentono di poter programmare ulteriori investimenti per migliorare l’offerta di servizi e dispositivi ai nostri cittadini”. “Regione Lombardia – ha continuato – è una delle prime Regioni che attraverso l’accentramento delle gare e l’acquisto di presidi innovativi ha reinvestito i risparmi come avvenuto per i diabetici: per una gara triennale su base d’asta 150 milioni, assegnata a 70 milioni, ha consentito di disporre di risorse destinate all’acquisto di presidi innovativi per i bambini”. Nel corso del suo intervento, Gallera ha ricordato anche le app che Regione Lombardia ha introdotto per una più ampia digitalizzazione dei dati, a partire da ‘Salutile’, per proseguire con la app specifica per i celiaci senza dimenticare il grande risultato del Fascicolo Sanitario Elettronico  o la Piattaforma Unica di prenotazione. “È stato un onore poter presentare il piano di sviluppo che vedrà impegnata ARIA per i prossimi 5 anni” ha chiosato il presidente di Aria, Ferri. “L’obiettivo – ha concluso – è quello di gestire gli acquisti non come singole procedure per ottimizzare i costi, ma come motore di innovazione sul territorio. Si tratta anche di ripensare al ruolo dei privati affinché possano diventare sempre più partner strategici per generare valore” .