Lombardia, Fontana e Gallera: “Lavoriamo per formare nuovi medici”

Lombardia, Fontana e Gallera: “Lavoriamo per formare nuovi medici”

Milano – “L’impegno della Regione Lombardia per reclutare e formare nuovi medici di famiglia prosegue incessante: in tre anni abbiamo quadruplicato i posti, passando dai 100 del 2017 ai 476 attuali”. Lo rivendicano il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, in riferimento alla prova di ammissione per medici di medicina generale in svolgimento al Forum di Assago, a cura dell’Accademia di Formazione per il servizio socio sanitario regionale di Polis-Lombardia. “Le precedenti norme nazionali, rigide, miopi e vincolanti- sottolineano Fontana e Gallera- hanno determinato una seria e diffusa carenza di personale in tutte le Regioni, che ha coinvolto gli specialisti ospedalieri e la medicina del territorio creando la paradossale condizione di non riuscire nemmeno a garantire il turn over dei pensionamenti. Per la Lombardia, entro quest’anno cesseranno l’attivita’ circa 1.800 medici di medicina generale”. All’esame di oggi hanno presentato domanda 1.391 professionisti per 476 posti previsti dal nuovo corso di formazione. Di questi, 313 andranno a medici assegnatari di borsa di studio nazionale e 163 a medici senza borsa: 127 per effetto della nuova normativa dell’ex decreto Calabria (persone risultate idonee a un precedente concorso di ammissione, senza pero’ entrare in graduatoria, e con almeno 24 mesi di esperienza lavorativa in medicina generale negli ultimi 10 anni) e 36 medici sovrannumerati (laureati entro il 1991). “I 476 tirocinanti (erano 100 del 2017 e 388 del 2018)- aggiunge Gallera- vanno a sommarsi ai 388 formati lo scorso anno. Considerando tutti i trienni, i partecipanti al percorso proposto dall’Accademia di Polis-Lombardia sono circa 1.000. È il corso numericamente piu’ ampio a livello nazionale”.  Il corso di formazione per medici di famiglia avra’ una durata di 36 mesi e prevede 4.800 ore di didattica: 3.200 ore di attivita’ pratiche di tirocinio e 1.600 ore di parte teorica. Il percorso formativo teorico-pratico fornira’ le conoscenze professionali, cliniche e non, riguardanti le condizioni tipiche della medicina generale, utilizzando principalmente l’esperienza sul campo in situazioni reali. Il tirocinio pratico del corso, infatti, si svolgera’ durante la normale attivita’ lavorativa in un ambulatorio di medicina generale, in due turni da sei mesi l’uno piu’ uno. “Il training continuo- conclude Gallera- comprendera’ tutte le situazioni operative: urgenze, visite a domicilio, attivita’ ambulatoriale, assistenza programmata, assistenza integrata, accesso alle strutture specialistiche ed ospedaliere, contatto e confronto con gli specialisti, accesso ai servizi sociosanitari e territoriali”.