Meningite, Gallera: abbiamo agito con tempestività, nessun problema per il vaccino

Bergamo – Oggi summit per affrontare l’emergenza meningite nella bergamasca. Presenti alla riunione, con i primi cittadini del territorio, il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli, l’assessore regionale alla Salute Giulio Gallera, il direttore di Ats Bergamo Massimo Giupponi, rappresentanti dell’Asst Bergamo Est e il prefetto di Bergamo Elisabetta Margiacchi. Il vertice è servito per affrontare quanto sta accadendo sul territorio: dalla riunione si è definito come coordinare il cordone vaccinale e il piano per far fronte ai casi di meningite verificatisi in queste settimane. Tutte le istituzioni sono impegnate per fare fronte al focolaio di meningite nella zona e organizzare al meglio la profilassi seguendo le indicazioni che arrivano dalle istituzioni preposte affinché sia rassicurata la popolazione, garantita la massima diffusione di informazioni, le modalità organizzative e di accesso e il potenziamento dei “punti vaccinali”. Nella telefonata tra il Ministro della sanità Roberto Speranza, il presidente Fontana e l’assessore Gallera è stata data massima disponibilità dal Ministero che segue con attenzione la riunione di oggi in Prefettura. “Nella riunione di questa domenica abbiamo incontrato i sindaci e abbiamo ascoltato le richieste e le preoccupazioni dei cittadini – ha spiegato l’assessore Gallera dopo il vertice -. Abbiamo dato tutte le risposte e ricordiamo che sia Ats sia Regione Lombardia hanno agito con grande tempestività in questa situazione così anomala. Non è anomalo però il numero delle persone che si sono ammalate di meningite, nell’ordine ogni anno sono dai 30 ai 40 casi in Lombardia, ma il fatto che sono circoscritti nella stessa area geografica. Per questo motivo, coloro che correvano un rischio reale perchè sono stati esposti a chi era malato, è stato subito profilassato con l’antibiotico. Si ricorda che la meningite si trasmette solo con il vapore acqueo, con gli starnuti, stando a stretto contatto con una persona malata – aggiunge l’assessore -. Per gli altri abbiamo iniziato un’azione a tappeto di vaccinazioni: per tutti, da zero a 60 anni, abbiamo aperto ambulatori che stanno effettuando da 500 a mille vaccini al giorno”. Gallera spiega: “Stiamo lavorando in maniera ampia. Non ci sono problemi di vaccini e abbiamo deciso di intervenire per la fascia debole, gli studenti: ci recheremo nelle scuole per vaccinare direttamente i ragazzi. Siamo in stretto collegamento con il Ministero della Salute e con l’Istituto Superiore della Sanità che ci hanno ringraziato per il lavoro che stiamo svolgendo. In nessuna linea guida è prevista alcuna chiusura delle scuole”.