Lombardia, Capodanno: corsa ai cibi ‘portafortuna’ e brindisi con bollicine italiane

Milano – Le lenticchie si confermano assolute protagoniste del cenone di Capodanno e, rispetto allo scorso anno, fanno addirittura segnare una crescita del 6%. Segni positivi anche per altri prodotti ‘di buon auspicio’ come l’uva e la melagrana, che secondo la tradizione portano fortuna. Bene, sempre nel segno della tradizione, anche il cotechino e lo zampone, sostanzialmente in linea con il trend delle ultime annate. Aumentano del 4% le vendite di pandoro e panettone, con una particolare attenzione per quelli senza glutine. Sono queste, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio dei ‘Supermercati Il Gigante’ (gruppo della grande distribuzione, che conta complessivamente una sessantina di punti vendita nel Nord Italia, 40 dei quali in Lombardia), le tendenze che caratterizzeranno il cenone per l’arrivo del 2020. Tendenze frutto del monitoraggio sull’andamento di mercato nell’ultima settimana e rapportate allo stesso periodo del 2018. “Per quanto riguarda i vini – spiega Giorgio Panizza, consigliere del gruppo ‘Il Gigante’ – come a Natale, si parla principalmente italiano. Nonostante un buon andamento dello Champagne (+5%) continua il grande successo del Prosecco (+12%), notizie positive giungono anche dalle bollicine della Franciacorta e del Trentino (+6%)”. “Analizzando i dati  – aggiunge Panizza – possiamo dire che il made in Italy viene ancora una volta premiato. Oltre alle lenticchie, anche zampone e cotechino non mancheranno l’appuntamento di fine anno confermando così che la tradizione resiste. C’è spazio anche altri piatti consolidati come il pesce crudo e i crostacei. Immancabili e in crescita le lenticchie. I consumatori – conclude Giorgio Panizza riconoscono il valore dei prodotti DOCG, DOC o IGT comprendendo il valore della tracciabilità e della qualità di casa nostra”.