Conad-Auchan,Rizzoli: Mise pensi a lavoratori, urge piano industriale

Conad-Auchan,Rizzoli: Mise pensi a lavoratori, urge piano industriale

Milano – E’ stata ricevuta dall’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli la delegazione composta da diverse sigle sindacali regionali di categoria in rappresentanza dei lavoratori delle grandi catene di distribuzione Conad e Auchan, preoccupati per gli esiti della recente acquisizione del gruppo francese da parte di Conad (Consorzio Nazionale Dettaglianti), cooperativa attiva nella grande distribuzione organizzata. L’incontro, in concomitanza con la manifestazione dei lavoratori in Piazza Città di Lombardia, è avvenuto negli uffici dell’Assessorato coordinato da Melania Rizzoli. “Il Ministero dello Sviluppo Economico – ha detto l’assessore Rizzoli – si sintonizzi con i territori e con i lavoratori. Quando ci sono eventi come questo, bisogna stare tutti uniti: Regione Lombardia c’è, per contribuire a salvaguardare non solo i posti di lavoro ma anche la dignità delle persone. Chiediamo anche al Mise di esigere chiarezza sul piano industriale di Conad che, al momento, non è chiaro: i dipendenti, infatti, non sono a conoscenza di quale sarà il loro futuro”. “L’incontro con i lavoratori è stato molto proficuo” ha commentato l’assessore Rizzoli. “Noi siamo pronti a fare la nostra parte – ha proseguito – ma anche il Governo faccia sentire la sua presenza: non è giusto che i dipendenti di Auchan e di Conad non sappiano se il punto vendita nel quale lavorano sarà chiuso oppure no e questo non è certo un elemento che consente di trascorrere un buon Natale a chi sta vivendo una situazione di così grave incertezza”. “Regione Lombardia sta già collaborando con le province e la Città metropolitana, nonché con tutti i comuni coinvolti: è necessario fare squadra come territorio – ha concluso –  considerata la grande diffusione in tutta la Lombardia dei punti vendita a marchio Auchan Simply e Sma. Un’attenzione speciale merita inoltre la sede di Rozzano, dove sono a  rischio, ad oggi, oltre 600 posti di lavoro”.