Assoimmobiliare: adeguamento canoni, disappunto per il Milleproroghe

Milano – Assoimmobiliare esprime grande preoccupazione in merito a quanto contenuto nel Decreto Legge cosiddetto “Milleproroghe” che prevede il prolungamento a tutto il 2020 del divieto di adeguare alla variazione degli indici Istat i canoni di locazione passiva, ossia quelli dovuti agli operatori privati che affittano immobili alla Pubblica Amministrazione. All’epoca del Governo Monti nel 2012, si decise di bloccare tale aggiornamento, considerata la situazione di emergenza economica e finanziaria di quel periodo. Si doveva trattare di un provvedimento temporaneo per il solo triennio 2012-2014, ma da allora la norma è sempre stata confermata dai successivi governi. Assoimmobiliare sottolinea che sarebbe un grave errore decidere di estendere nuovamente tale norma, considerato che così si continua a legittimare una sistematica violazione delle regole del mercato, impedendone il corretto funzionamento. L’Associazione ravvede anche un profilo di incostituzionalità, perché si persiste nel modificare per legge clausole di contratti di diritto privato in essere fra operatori privati e la Pubblica Amministrazione, mettendo anche in discussione il principio della certezza del diritto. Per questa ragione Assoimmobiliare porterà la materia all’attenzione della Corte Costituzionale. Molti degli investimenti necessari per promuovere i tanti progetti di rigenerazione urbana dovranno arrivare anche da operatori internazionali, che necessitano di un contesto di certezza normativa per puntare sul nostro Paese. Tutto ciò richiede scelte politiche lungimiranti a sostegno dello sviluppo dell’industria immobiliare. come l’Associazione ha più volte richiesto, ma le risposte agli appelli mandati al Governo tardano ad arrivare, come dimostra anche quanto contenuto nel Dl Milleproroghe.