Magazzino Postel Melzo: Natale amaro per 28 lavoratori a rischio

Milano – Filt Cgil, Fit cisl e Uiltrasporti oggi, dalle ore 6,00 del mattino, hanno organizzato un presidio davanti al magazzino Postel Via Erba di Melzo, “per dire no ai licenziamenti del personale in appalto. Il 5 novembre la società Formula Servizi aggiudicatrice dell’appalto di movimentazioni merci dal 1 settembre 2019, ha aperto le procedure di licenziamento collettivo per 28 dipendenti su 51. Dopo soli 4 mesi dal subentro – si legge in una nota Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti – è arrivata la doccia fredda per 28 famiglie!!  Visti i tempi giudichiamo l’operazione compiuta come premeditata da parte della Società Postel, tanto a farne le spese sono dei numeri. Questi lavoratori operano nel magazzino da oltre 15 anni ed a pochi giorni dal Natale si vedono la porta del loro magazzino quasi chiusa. Dietro a questi numeri ci sono persone, famiglie e molte donne, che da anni lavorano accanto al personale diretto di Postel e che perderanno il posto di lavoro per un paventato processo di automazione (monoconduzione). Oggi però assistiamo con sgomento alla presenza non solo di macchine ma di personale interinale assunto da Postel che svolge il lavoro del personale considerato in esubero. I lavoratori si sentono presi in giro ed umiliati dalla Società di Poste italiane. Abbiamo chiesto che il committente Postel si prenda le proprie responsabilità, ed esprima le proprie ragioni riguardo all’utilizzo di personale in somministrazione ma non abbiamo avuto risposte. Lotteremo per difendere i posti di lavoro, chiedendo ancora un senso di responsabilità da parte di Postel, la quale non si può nascondere con proposte economiche irrisorie, e trasmesse per interposte persone. Ci metta la faccia. Che il colosso del gruppo Poste non si volti dall’altra parte, ma che prenda parte al confronto aperto con le organizzazioni sindacali e Formula Servizi. Dal 10 dicembre 2019 il personale è in stato di agitazione, e saranno intraprese una serie di iniziative di protesta fino a che non si aprirà un confronto serio con le parti. I lavoratori di Formula servizi e le loro famiglie passeranno un Natale amaro, ma non senza aver lottato fino alla fine per difendere con dignità il proprio posto di lavoro”, conclude la nota.